la GUERRA

Guerra Ucraina, Mosca espelle 34 diplomatici tedeschi. Kiev: «Due sottomarini russi con missili Kalibr nel Mar Nero»

Gli aggiornamenti minuto per minuto sul conflitto in Ucraina

Ucraina, accordo con società Usa per 20 mini-reattori nucleari. Nyt: «La talpa posta da febbraio 2022»
Ucraina, accordo con società Usa per 20 mini-reattori nucleari. Nyt: «La talpa posta da febbraio 2022»
Sabato 22 Aprile 2023, 08:29 - Ultimo agg. 23 Aprile, 09:08

Bild: 34 diplomatici tedeschi espulsi dalla Russia

Sono 34 i diplomatici tedeschi espulsi dalla Russia, su un un totale di 90 ancora presenti nel Paese. Lo riferisce il tabloid Bild, citando proprie fonti, ripreso anche dall'agenzia Tass. In precedenza la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova aveva parlato di «oltre 20» espulsioni in risposta alle espulsioni dei diplomatici russi disposte dalla Germania.

La Russia espelle più di 20 diplomatici tedeschi

Più di 20 diplomatici tedeschi sono stati espulsi dalla Russia in una risposta proporzionata all'analoga misura disposta dalla Germania. Lo ha reso noto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova sul canale televisivo Zvezda. «Più di venti», ha specificato, secondo quanto riporta la Tass.

Mosca espelle diplomatici tedeschi

Mosca ha deciso di espellere un numero imprecisato di diplomatici tedeschi «in risposta alle azioni ostili di Berlino». Lo ha annunciato il ministero degli Esteri citato dall'agenzia Interfax.

Mosca: occupati altri tre distretti nella parte ovest di Bakhmut

Il ministero della Difesa russo ha affermato di aver occupato altri tre distretti nella parte occidentale della città contesa di Bakhmut, nella regione di Donetsk. «Le truppe aviotrasportate hanno bloccato le unità ucraine sui fianchi, agevolando le azioni delle squadre d'assalto per prendere la città», ha detto il ministero nel suo ultimo bollettino. Si pensa che le truppe che hanno proseguito fino a Bakhmut facciano parte del gruppo di mercenari Wagner. La città è stata la linea del fronte tra Ucraina e Russia e ha visto diverse battaglie per il suo controllo.

Mosca: espulsione di massa di diplomatici russi da Berlino

Berlino ha deciso un'espulsione di massa di diplomatici russi dalla Germania. Lo denuncia il ministero degli Esteri di Mosca, che annuncia una risposta «simmetrica» da parte russa e osserva - secondo quanto riporta la Tass - che i tedeschi stanno distruggendo l'intero spettro delle relazioni tra i due Paesi.

Ucraina, esplosioni in Crimea: contraera russa i nazione sul Mar d'Azov

Forti esplosioni sono state udite in Crimea. Lo riferisce Radio Liberty Crimea. La notizia viene confermata sul canale Telegram «Mash on the Wave», che scrive che «il sistema di difesa aerea russo ha abbattuto 'un oggettò sopra il Mar d'Azov». «Le forze di difesa aerea hanno lavorato nei cieli sopra la Crimea - ha scritto su Telegram capo della repubblica Sergei Aksenov - Non ci sono stati feriti o vittime. Chiedo a tutti di mantenere la calma e di fidarsi solo di fonti di informazioni attendibili».

Kiev, bombe colpiscono la regione di Sumy al mattino

Le truppe russe hanno bombardato due volte questa mattina, con mortai e artiglieria, la comunità di Bilopillia nella regione di Sumy, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto su Telegram l'Amministrazione militare regionale, come riporta Ukrinform. Nel complesso sono stati registrati 22 «colpi» di mortaio e sei di artiglieria pesante (cannoni semoventi).

Ucraina, sale a 470 il bilancio di bambini uccisi in guerra e 947 i feriti

Sono 470 i bambini ucraini rimasti uccisi e 949 quelli feriti dall'inizio dell'invasione russa, il 24 febbraio 2022. Lo ha dichiarato l'ufficio del Procuratore generale ucraino citato da Ukrinform. Nella maggior parte dei casi, si tratta di minorenni che vivevano nella regione di Donetsk.

Kiev: due sottomarini russi con missili Kalibr nel Mar Nero

Sette unità navali della Marina russa sono attualmente pronte al combattimento nel Mar Nero, compresi due sottomarini armati con missili Kalibr: lo rende noto su Facebook il servizio stampa del Comando Operativo Sud di Kiev, come riporta Ukrinform. «La situazione nell'area meridionale di responsabilità delle Forze di Difesa rimane difficile, ma continuiamo il nostro lavoro di combattimento. Il raggruppamento navale nemico nel Mar Nero è composto da 11 unità, tra cui due portamissili sottomarini armati con otto Kalibr», si legge nel rapporto.

 

 

Zelensky ha firmato una legge che vieta i nomi geografici russi

Il presidente Volodymyr Zelensky ha firmato una legge «Sui nomi geografici» riguardanti la toponomastica e l'uso dei nomi geografici nelle città dell'Ucraina. La legge proibisce di dare a siti nomi che simboleggiano o glorificano la Russia o la commemorano, nonché date, eventi, e personaggi che hanno compiuto aggressioni contro l'Ucraina (o un altro paese), o che ricordino politiche e pratiche totalitarie relative alla persecuzione per aver criticato il regime totalitario sovietico e regimi russi, compresi gli ucraini nei territori temporaneamente occupati. La legge - scrive il sito web della Verkhovna Rada - dovrebbe garantire la riduzione dell'influenza della Russia sulla politica interna dell'Ucraina e sulla visione del mondo degli ucraini, creare i prerequisiti per rendere impossibili le attività di propaganda russa e accelerare la de-sovietizzazione.

 

 

Madrid consegna 6 carri armati Leopard 2

La Spagna intende consegnare sei dei suoi carri armati Leopard 2A4 promessi all' Ucraina «nei prossimi giorni», ha detto il ministro degli Esteri del paese Jose Manuel Albares al gruppo di media tedesco Funke. «Dopodiché, ci sarà un secondo pacchetto con altri quattro carri armati», ha aggiunto Albares , citato dalla pubblicazione tedesca Tagesschau.

In precedenza, la Spagna aveva rinviato la consegna , con il ministro della Difesa Margarita Robles che aveva affermato che i carri armati Leopard 2A4 avrebbero lasciato il Paese nella seconda metà di aprile, mentre inizialmente la consegna doveva avvenire «poco dopo Pasqua», il 9 aprile.

 

 

Zakharova: "Governi nordeuropei fanno propaganda antirussa"

Il ministero degli Esteri russo accusa i governi nordeuropei di essere gli artefici di provocazioni mediatiche volte a screditare Mosca. Lo scrive in una dichiarazione, citata dalla Tass, la portavoce Maria Zakharova, precisando che sono i governi e i servizi speciali di Danimarca, Norvegia, Finlandia e Svezia a guidare «le provocazioni dei media in questi Paesi sull'attività dell'intelligence russa».

«Il 19 aprile, le emittenti televisive di Danimarca, Norvegia, Finlandia e Svezia hanno mostrato il primo reportage che fa parte dello pseudo progetto dei giornalisti scandinavi 'War in the Shadows'. Si tratta essenzialmente - afferma Zakharova - di una promozione coordinata della falsa narrativa secondo cui la Russia avrebbe trascorso molti anni a impegnarsi in 'attività sovversivè nei Paesi del Nord Europa». «Un'altra serie di prodotti simili è in arrivo. È ovvio che la provocazione è stata architettata dai governi - ha aggiunto - perché queste emittenti televisive sono strettamente collegate e finanziate dallo Stato e dai servizi speciali, non solo di questi Paesi ma anche dei loro gestori d'oltremare. In assenza di argomenti convincenti, le cose sono arrivate al punto di denigrare direttamente qualsiasi attività legata alla Russia e le attività professionali dei diplomatici russi».

Gb: "Mosca lotta per giustificare guerra in Ucraina"

Lo Stato russo sta lottando per mantenere la coerenza della narrazione che utilizza per giustificare la guerra in Ucraina: l'invasione è analoga all'esperienza sovietica nella Seconda guerra mondiale. Lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. Martedì scorso i media statali russi hanno annunciato la cancellazione delle marce commemorative della "Grande Guerra Patriottica" del Reggimento Immortale per motivi di «sicurezza», si legge nel rapporto pubblicato su Twitter: in realtà, commentano gli esperti di Londra, è molto probabile che le autorità fossero preoccupate che i partecipanti evidenziassero la portata delle recenti perdite russe in Ucraina.

La decisione, prosegue il ministero, segue le recenti dichiarazioni del patron del Gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, il quale ha messo pubblicamente in dubbio la presenza di «nazisti» in Ucraina, in contrasto con la giustificazione russa della guerra. Le autorità continuano a cercare di unire l'opinione pubblica russa attorno a «miti polarizzanti sugli anni '40»,sottolinea il rapporto. Il 12 aprile scorso l'agenzia di stampa statale Ria Novosti ha riportato documenti «unici» provenienti dagli archivi dell'Fsb (i servizi d'intelligence interni russi), che implicavano i nazisti nell'omicidio di 22.000 cittadini polacchi nel massacro di Katyn del 1940. In realtà, conclude il rapporto, il responsabile era l'agenzia predecessore dell'Fsb, l'Nkvd. La Duma di Stato russa ha ufficialmente condannato Joseph Stalin per aver ordinato le uccisioni nel 2010.

Kiev: 45 attacchi russi nella regione di Kherson

Le forze russe hanno lanciato ieri 45 attacchi nella regione di Kherson, nell'Ucraina meridionale, con artiglieria e droni: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Oleksandr Prokudin, come riporta Ukrinform. «I militari russi hanno preso di mira i quartieri residenziali degli insediamenti popolati della regione. Non sono state registrate vittime civili», ha scritto Prokudin, precisando che sono stati sparati 235 proiettili di artiglieria pesante.

Kiev, accordo con società Usa per 20 mini-reattori nucleari

L'azienda di Stato ucraina che gestisce le centrali nucleari del Paese, Energoatom, e la società americana Holtec International hanno firmato un accordo per la costruzione di un massimo di 20 centrali nucleari con piccoli reattori modulari Smr-160 in Ucraina: lo ha annunciato Energoatom, come riporta Rbc- Ucraina.

L'accordo è stato firmato ieri a Kiev dal presidente della società ucraina, Petr Kotin, e dal presidente e amministratore delegato di Holtec International, Chris Singh. Secondo Kotin, i mini-reattori modulari Smr non solo rafforzeranno la sicurezza energetica del Paese, ma consentiranno anche di sostituire le centrali termiche distrutte in seguito all'invasione russa e di raggiungere gli obiettivi della decarbonizzazione. Secondo l'accordo, la connessione alla rete del progetto pilota dovrebbe avvenire entro marzo 2029.

Forze russe distruggono roccaforte ucraina vicino Ugledar

Il gruppo tattico russo orientale ha distrutto una roccaforte ucraina vicino alla città di Ugledar, secondo quanto riferito alla Tass dal portavoce del gruppo tattico Alexander Gordeyev. «L'equipaggio di un lanciarazzi pesante TOS-1 ha distrutto la roccaforte e le truppe del nemico vicino a Ugledar, nell'area meridionale del Donetsk», ha detto. Secondo Gordeyev, le forze russe hanno impedito agli ucraini di svolgere una missione di ricognizione di combattimento nell'area, facendo perdere all'avversario cinque soldati. Il portavoce ha aggiunto che gli equipaggi delle unità di artiglieria semoventi russe avevano distrutto gli obici nemici e tre batterie di mortai.

Nyt: "La talpa del Pentagono postava dal febbraio 2022"

La talpa dei leak del Pentagono ha postato le carte segrete molti mesi prima di quanto finora noto e le ha condivise con un gruppo di persone ben più numeroso di quanto si pensasse inizialmente. Lo riporta il New York Times citando alcune fonti, secondo le quali nel febbraio del 2022, poco dopo l'invasione dell'Ucraina, un profilo che corrisponde a quello del 21enne Jack Teixeira ha iniziato a postare informazioni di intelligence in una chat su Discord con 600 membri.

Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, si è espresso a favore del proseguimento dei colloqui sull'invio di caccia occidentali all'Ucraina. E mentre l'Ue è divisa sugli acquisti di armi, Berlino frena sull'ingresso di Kiev nella Nato: «La porta è un po' aperta, ma questo non è il momento di decidere».

Intanto è salito a tre il bilancio dei feriti per la bomba sganciata per sbaglio ieri sera sulla città russa di Belgorod da un jet russo. Il commento di Kiev: «Il cane russo si è morso la coda». E da Mosca Medvedev minaccia Londra: «Si inabisserà per le armi russe».

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