LA GUERRA

Guerra Ucraina, Putin annuncia: «Porteremo armi nucleari tattiche e aerei in Bielorussia». Paesi nordici verso difesa aerea congiunta

La diretta del conflitto nel cuore dell'Europa

Guerra Ucraina, Putin annuncia: «Porteremo armi nucleari tattiche e aerei in Bielorussia». Paesi nordici verso difesa aerea congiunta
Guerra Ucraina, Putin annuncia: «Porteremo armi nucleari tattiche e aerei in Bielorussia». Paesi nordici verso difesa aerea congiunta
Sabato 25 Marzo 2023, 07:30 - Ultimo agg. 26 Marzo, 08:14

Putin: "Missili e aerei con capacità nucleare in Bielorussia"

«La Russia ha già consegnato alla Bielorussia il sistema missilistico Iskander, in grado di trasportare armi nucleari». Lo annuncia il presidente russo Vladimir Putin citato dalla Tass. «Schiereremo in Bielorussia anche 10 aerei in grado di trasportare armi nucleari tattiche», ha poi aggiunto Putin nell'intervista ai media russi.

Putin: "Risponderemo alle munizioni all'uranio impoverito"

«La Russia risponderà per le munizioni all'uranio impoverito. Mosca ha molte di queste armi, ma non le ha ancora usate». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato da Ria Novosti. «Le munizioni all'uranio impoverito sono armi molto pericolose per l'uomo e la natura a causa della polvere radioattiva», ha affermato Putin.

Putin: "La Russia produrrà 1.600 tank entro un anno"

«La Russia produrrà oltre 1.600 carri armati entro un anno. Il numero totale di carri armati russi supererà così il numero di carri armati ucraini di oltre tre volte». Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin, citato da Ria Novosti.

Putin: "Dispiegheremo armi nucleari tattiche in Bielorussia"

«Il primo luglio sarà completata la costruzione di un deposito di armi nucleari tattiche in Bielorussia. Mosca e Minsk hanno convenuto che, senza violare i loro obblighi ai sensi del Trattato Start, avrebbero dispiegato lì armi nucleari tattiche». Lo annuncia il presidente russo Vladimir Putin citato da Ria Novosti.

Putin, citato da Interfax, ha precisato che «non trasferiamo le nostre armi nucleari tattiche in Bielorussia, ma le metteremo lì per addestrare i militari» bielorussi, «come hanno fatto gli Stati Uniti in Europa».

«Gli Stati Uniti hanno distribuito da tempo le loro armi nucleari tattiche in alcuni Paesi, quindi la richiesta della Bielorussia di queste armi alla Russia non è insolita», ha aggiunto il leader del Cremlino.

Polonia: "Kiev ha bisogno di munizioni qui e ora"

L'Ucraina ha bisogno di munizioni «qui e ora», ma l'Unione europea non ne ha a sufficienza e questo «è un segreto di Pulcinella» che a Bruxelles tutti conoscono. Lo ha detto il primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki, intervistato dall'emittente radiofonica nazionale Rmf. Il primo ministro ha quindi invitato i partner ad acquistarne fuori dai confini dell'Europa: «Ci sono diversi posti nel mondo, tra cui la Corea del Sud e Israele, dove ci sono molte più munizioni». Pertanto, ha sottolineato Morawiecki, «mi aspetto che i nostri colloqui congiunti, con la Commissione europea e diversi Paesi chiave, in particolare Polonia, Germania e Francia, porteranno alla rapida ricezione di munizioni, poiché l'Ucraina ne ha bisogno qui e ora». Il primo ministro polacco è fiducioso di riuscire a convincere le nazioni scettiche, aggiungendo che è «difficile immaginare» quanti missili e proiettili di artiglieria vengano lanciati ogni giorno sul fronte in Ucraina. Le forze armate di Kiev utilizzano da 2.000 a 6.000 colpi, mentre i russi ne sparano da 20.000 a 60.000. «Pertanto, questa produzione deve coprire i bisogni», ha affermato Morawiecki, augurandosi infine che l'undicesimo pacchetto di sanzioni dell'Ue sia adottato entro i prossimi due mesi, nonostante «la stanchezza» osservata in un certo numero di Paesi dell'Unione.

Kuleba: Putin introduce i crimini di guerra nello sport

«Non c'è modo per gli atleti russi di competere alle Olimpiadi di Parigi del 2024 o in qualsiasi altro grande evento sportivo, poiché Putin ha già introdotto nello sport non solo la politica, ma anche i crimini di guerra». Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. «Lo sport, la propaganda di stato e l'esercito sono indivisibili in Russia», ha precisato Kuleba.

Erdogan a Putin: negoziati e stop subito alla guerra

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha ribadito la necessità di «cessazione immediata» del conflitto in Ucraina durante il colloquio telefonico con il capo del Cremlino, Vladimir Putin. Lo riportano i media turchi. Erdogan, hanno fatto sapere le autorità di Ankara, ha insistito con Putin sull'«importanza che la Turchia attribuisce alla cessazione immediata del conflitto tra Russia e Ucraina attraverso i negoziati».

Colloquio telefonico tra Erdogan e Putin

Colloquio telefonico tra il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il capo del Cremlino, Vladimir Putin. Al centro della conversazione, riporta l'agenzia turca Anadolu, gli sviluppi relativi alla guerra in Ucraina e i rapporti bilaterali. Erdogan, riferiscono ancora i media turchi, ha «ringraziato» Putin dopo la proroga dell'accordo sul grano.

Kiev: Mosca mantiene 2 navi con missili Kalibr nel Mar Nero

La Russia ha mantenuto due navi da guerra armate con un massimo di otto missili da crociera Kalibr nel Mar Nero. Lo ha detto il comando operativo sud dell'Ucraina, secondo quanto riferito da Ukrinform. «La presenza del raggruppamento di navi nemiche nel Mar Nero è stata ridotta a dieci questa mattina. Le navi missilistiche di superficie sono tornate alle loro basi. Ci sono due sottomarini in mare, armati con fino a otto (missili ndr) Kalibr», si legge nel rapporto. Il comando ha avvertito che la minaccia di attacchi missilistici rimane alta. Il 24 marzo, la Russia aveva quattro navi da guerra nel Mar Nero, armate con un massimo di 24 missili da crociera Kalibr. 

Zelensky: non possiamo lanciare controffensiva, nostre armi insufficienti

Le forze armate non possono ancora lanciare una controffensiva al fronte. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista al quotidiano giapponese The Yomiuri Shimbun. Il presidente ha anche definito «difficile» la situazione nell'est e ha ribadito che la ragione di ciò è la mancanza di munizioni. L'Ucraina ha bisogno di munizioni e aerei da combattimento, ha sottolineato. «Stiamo aspettando munizioni dai nostri partner», ha aggiunto, osservando che l'esercito russo usa ogni giorno tre volte più munizioni delle forze ucraine.

Paesi nordici verso difesa aerea congiunta dalla Russia

I comandanti delle forze aeree di Svezia, Norvegia, Finlandia e Danimarca hanno firmato una lettera d'intenti per creare una difesa aerea nordica unificata volta a contrastare la crescente minaccia della Russia.

L'obiettivo è quello di poter operare in modo congiunto, sulla base delle modalità operative già note nell'ambito della Nato, secondo quanto dichiarato ieri dalle forze armate dei 4 Paesi. La decisione di integrare le forze aeree è stata innescata dall'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca, ha detto alla Reuters il comandante delle forze aeree danesi, il maggiore generale Jan Dam, riporta l'agenzia di stampa sul suo sito.

 

Kiev: abbattuti 6 droni e un elicottero Mi-24 di Mosca

L'esercito ucraino ha colpito nelle ultime 24 ore 17 aree in cui si trovavano truppe russe, ha abbattuto sei droni e un elicottero Mi-24 e ha distrutto un'unità di artiglieria di Mosca: lo ha reso noto lo Stato Maggiore delle Forze Armate di Kiev nel suo aggiornamento quotidiano della situazione sul campo. Lo riporta il Kyiv Independent. Secondo l'Esercito, sono stati colpiti inoltre due centri di controllo russi, quattro basi, due sistemi missilistici antiaerei, un deposito di munizioni, un'unità di artiglieria e due stazioni per la guerra elettronica. Da parte loro, le truppe russe hanno concentrato glii sforzi soprattutto in azioni offensive nella regione di Donetsk e in particolare vicino alle città di Lyman, Bakhmut, Avdiika, Marinka e Shakhtar: in queste zone l'esercito ucraino ha respinto 59 attacchi russi. Sempre nelle ultime 24 ore, la Russia ha effettuato 50 raid aerei, 11 attacchi missilistici e 75 attacchi con lanciarazzi Salvo contro posizioni delle truppe ucraine e infrastrutture civili

Zelensky: la Cina non si è proposta come mediatrice

La Cina non si è proposta a Kiev come mediatore nel conflitto in Ucraina: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista al quotidiano giapponese Yomiuri Shimbun. «La Cina non mi ha inviato una proposta per fare da mediatore. Non ho ricevuto la proposta di incontrarci», ha detto Zelensky, aggiungendo: «Inoltre, ho inviato messaggi diretti (a Pechino), attraverso canali diplomatici, dicendo che voglio parlare con il leader della Cina».

Gb: l'attacco a Bakhmut è in stallo

L'attacco russo alla città di Bakhmut, nell'Ucraina orientale, è praticamente in fase di stallo, soprattutto a causa delle pesanti perdite subite finora da Mosca: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. Anche Kiev ha subito forti perdite, ma il rapporto - pubblicato su Twitter- sottolinea che la situazione russa è stata probabilmente aggravata dalle tensioni tra il Ministero della Difesa russo e il Gruppo Wagner. In questo quadro, la Russia ha spostato presumibilmente il suo obiettivo operativo verso Avdiivka, a sud di Bakhmut, e il settore di Kreminna-Svatove a nord, aree in cui probabilmente Mosca punta solo a stabilizzare la sua linea del fronte. Questo, conclude il rapporto, suggerisce un ritorno a un disegno operativo più difensivo dopo i risultati inconcludenti dei suoi tentativi di condurre un'offensiva ad ampio raggio dall'inizio dell'anno.

Mosca: con trasferimento MIg-29 Slovacchia ha violato contratto

La Russia ha accusato la Slovacchia di violazione di un contratto firmato nel 1997 per aver consegnato all' Ucraina aerei da combattimento MiG-29 dell'era sovietica. In base all'accordo, Bratislava non può trasferire i jet a un altro stato senza il consenso della Russia, ha affermato il Servizio federale per la cooperazione tecnico-militare di Mosca. Le autorità russe hanno parlato di «atto ostile» e di violazione degli obblighi internazionali della Slovacchia secondo il contratto, che è stato anche pubblicato sul sito web del ministero degli Esteri russo. Ieri la Slovacchia ha deciso di consegnare quattro aerei all' Ucraina, con altri nove che seguiranno «nel corso delle prossime settimane», ha detto alla Dpa il ministero della Difesa di Bratislava. Tre dei 13 velivoli totali non sono operativi e devono essere utilizzati per i pezzi di ricambio.

Kiev: via alla produzione nazionale di droni

l governo di Kiev ha varato l'attuazione di un progetto sperimentale biennale di approvvigionamento per la difesa di sistemi senza pilota di produzione nazionale. Lo ha reso noto il vice primo ministro della trasformazione digitale Mykhailo Fedorov su Telegram. «Il governo ha lanciato la produzione di massa di droni in Ucraina. È stata approvata una risoluzione veramente storica per la vittoria, che accelererà in modo significativo la creazione e la consegna di droni al fronte e, cosa più importante, creerà le condizioni per il rapido sviluppo delle forze militari ucraine. Ciò consentirà ai produttori di UAV di svilupparsi più attivamente, espandersi, reinvestire i profitti e competere con le società straniere. Invece di spendere mesi in documenti inutili e lavoro burocratico, l'autorizzazione per l'uso degli UAV, il loro acquisto e la consegna al fronte saranno accelerati».

Biden: manterremo pressione su Putin e aiuti a Kiev

«Manterremo la pressione su Putin con le sanzioni e continueremo a fornire assistenza a Kiev»: lo ha detto Joe Biden in una conferenza stampa congiunta ad Ottawa con il premier canadese Justin Trudeau

Ucraina, Kiev: occupanti vendono proprietà e lasciano la Crimea

«Le autorità di occupazione russe della Crimea hanno iniziato l'evacuazione dalla penisola conquistata». Lo ha dichiarato Andriy Yusov, un rappresentante della direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa dell'Ucraina, precisando che il comando russo e l'amministrazione sulla penisola stanno vendendo molte proprietà immobiliari e stanno portando le loro famiglie fuori dalla Crimea. «Ma ai privati cittadini viene detto: non preoccuparti, tutto è calmo, tutto è sotto controllo e che l»operazione specialè sta andando secondo i piani...«, ha aggiunto Yusov.

Guerra in Ucraina, le notizie di oggi 25 marzo.

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