Weinstein, il potente produttore di Hollywood accusato di molestie sessuali

Weinstein, il potente produttore di Hollywood accusato di molestie sessuali
Lunedì 9 Ottobre 2017, 21:01
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Dall'Olimpo di Hollywood al fango delle accuse a sfondo sessuale, sino al licenziamento. Il produttore cinematografico Harvey Weinstein, tra i più conosciuti dello star system, oltre che grande sostenitore delle cause liberal, è stato travolto da uno scandalo per molestie culminato con l'allontanamento con effetto immediato dalla società che lui stesso ha contribuito a fondare, la 'The Weinstein Co.'.

«Alla luce delle nuove informazioni circa la condotta di Weinstein emerse negli ultimi giorni, i direttori Robert Weinstein, Lance Maerov, Richard Koenigsberg e Tarak Ben Ammar hanno determinato che il suo impiego è concluso, con effetto immediato», ha annunciato il board della società in una nota. Weinstein è finito nella bufera dopo le rivelazioni del New York Times su accuse di molestie sessuali mosse nei suoi confronti nel corso di tre decenni da parte di attrici (tra cui Ashley Judd) e dipendenti. Lo scorso venerdì il mogul aveva annunciato un periodo di 'aspettativà a tempo indeterminato, mentre un terzo dei membri del board si erano dimessi. Il produttore, che è stato anche co-fondatore di Miramax, poi ceduta a Disney, ha realizzato insieme al fratello grandi successi come Shakespeare in Love, Genio Ribelle, The Imitation Game, Il discorso del re, The Iron Lady. Dopo l'articolo del Nyt Weinstein - dal 2007 sposato con la stilista Georgina Rose Chapman e padre di due figli - ha fatto mea culpa: «sono consapevole che il modo in cui mi sono comportato con alcune colleghe in passato ha causato molto dolore e chiedo scusa».

Poi, però, ha minacciato il quotidiano newyorkese di fargli causa per diffamazione. E Lisa Bloom, uno dei suoi legali, ha dichiarato che Weinstein «nega molte delle accuse, che sono totalmente false». Per l'attrice premio Oscar Meryl Streep si tratta di un «disgustoso», e «imperdonabile» «abuso di potere». Streep, che ha lavorato con Weinstein in alcuni film come August: Osage County, e The Iron Lady, ha poi definito «eroine» le donne che hanno avuto il coraggio di parlare. Tuttavia, ha tenuto a chiarire: «non tutti sapevano, Harvey ha sostenuto il mio lavoro intensamente ed è sempre stato rispettoso con me e molti altri con cui ha lavorato professionalmente. Non sapevo di queste azioni». Intanto, i democratici stanno ricevendo parecchie pressioni perchè restituiscano o donino in beneficenza milioni di dollari in finanziamenti ricevuti dal produttore: secondo il Center for Responsive Politics Weinstein e la sua famiglia hanno sborsato oltre 1,4 milioni di dollari dal 1992, inclusi 800 mila dollari al partito democratico.
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