I genitori in obitorio a Parigi riconoscono la salma di Valeria

I genitori in obitorio a Parigi riconoscono la salma di Valeria
Sabato 21 Novembre 2015, 14:06 - Ultimo agg. 17 Novembre, 20:51
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VENEZIA - I genitori di Valeria Solesin, la ricercatrice 28enne veneziana morta nella strage terroristica al Bataclan di Parigi, sono stati nel pomeriggio all'istituto di medicina legale del capoluogo transalpino per il riconoscimento. Il padre Alberto e la madre Luciana Milani, che erano partiti oggi da Venezia, sono entrati scortati dalle forze dell'ordine all'istituto qui si sono trattenuti per un'ora e 15 minuti.

Quindi sono usciti resi sempre inavvicinabili e non hanno rilasciato dichiarazioni. Silenzio anche da parte del fratello Dario (rimasto a Venezia), del fidanzato Andrea Ravagnani che era al Bataclan dove è uscito illeso ed era oggi con i genitori e dagli stessi familiari del giovane originario di Trento.




Ci vorrà qualche giorno prima che Valeria, la ricercatrice morta nella strage terroristica del Bataclan a Parigi, torni nella sua Venezia. Lo si apprende da fonti vicine alla famiglia.



Nessuna indicazione sul funerale, tanta è ancora l'incertezza sulla data dei rientro in Italia della salma. È solo trapelato che nel monumentale cimitero dell'isola di San Michele - su richiesta pare dell'amministrazione comunale - sarebbe già arrivata la richiesta per dedicare uno spazio specifico e facilmente riconoscibile per la tomba della ragazza.



Intanto, dopo quella di Roma, anche la Procura di Venezia ha aperto un fascicolo sull'omicidio della ragazza.