Casa abbandonata-capsula del tempo: conserva intatti gli oggetti di un secolo fa

Una casa abbandonata diventa una capsula del tempo dopo aver conservato intatti gli oggetti al suo interno per oltre un secolo
Una casa abbandonata diventa una capsula del tempo dopo aver conservato intatti gli oggetti al suo interno per oltre un secolo - FOTO
di Marta Ferraro
Venerdì 19 Giugno 2020, 15:19
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Una mostra fotografica dedicata a una fattoria abbandonata che ha conservato intatti gli oggetti di diverse generazioni al suo interno nel corso di oltre un secolo è stata esposta a Belfast, Irlanda del Nord, secondo quanto riferito da Metro.

La storia della casa, situata nella città di Cookstown, risale almeno al 1858, l'anno in cui la proprietà apparve per la prima volta sulle mappe locali. É stata abitata fino al 2015, quando il suo ultimo proprietario, l'ottantenne Dessie, si è trasferito in una casa di cura, dove è deceduto due anni più tardi.

La fotografa Rebecca, autrice del sito web Abandoned IN dedicato agli edifici abbandonati, è stata invitata a visitare la casa di Dessie prima che fosse demolita per documentare la sua eccentrica ambientazione, offrendo uno sguardo unico sulla vita rurale dell'inizio del XX secolo.
All'interno, la fotografa ha trovato alcuni diari del 1811, inclusa una copia dedicata al naufragio del Titanic del 1911.
Vecchie riviste, fotografie e libri erano ovunque, compresi volumi sul giardinaggio. Inoltre, c'era una pipa fumata a metà, dozzine di orologi fermi e persino le scarpe del proprietario accanto al letto, che davano la strana sensazione che il tempo si fosse fermato in quell'istante.
C'è poco che Rebecca potesse scoprire su Dessie, tranne che l'uomo originariamente viveva lì con due fratelli e che conduceva uno stile di vita solitario, usando solo due stanze e mantenendo il resto della casa esattamente come i suoi antenati l'avevano lasciata.

Secondo alcuni vicini, Dessie era un contadino amichevole che si guadagnava da vivere producendo latte e burro.
La fotografa ha raccontato «Sono andata in quella che pensavo fosse una cabina insignificante, invece è un museo di storia sociale». Gli scaffali della casa erano disseminati di lattine di cibo non aperte fatte cento anni fa, così come lettere d'amore nei cassetti e diversi bollitori arrugginiti su una stufa e una tazza che sembrava essere stata collocata lì poco prima che il proprietario se ne fosse andato essere per sempre.

 

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