Ne dà notizia una fonte della sicurezza di Sidra, dove la settimana scorsa cinque cisterne petrolifere erano in fiamme - insieme con altre due a Ras Lanuf - in seguito a combattimenti tra uomini dell'Isis e guardiani delle installazioni.
Secondo analisti internazionali, la strategia dei sostenitori del califfato tenderebbe a creare un collegamento tra il territorio di Sirte, che controllano, e la cosiddetta "mezzaluna petrolifera", a est di quella città. Anche il sito Alwasat conferma la notizia, aggiungendo che i detenuti sono quasi tutti pensionati che si sarebbero rifiutati di aderire all'Isis. Sarebbero stati arrestati durante gli scontri avvenuti a Sidra e a Wadi Kahila il 4 ed il 5 gennaio. Secondo la stessa fonte alcuni militari, appartenenti all'esercito libico, sarebbero stati uccisi, mentre alcuni impiegati civili sarebbero stati messi in libertà.