Julen Rosellò, il bimbo di due anni morto dopo essere caduto in un pozzo nello scorso gennaio a Totalàn (Malaga), in Spagna, potrebbe essere stato ucciso da uno dei mezzi utilizzati dai soccorritori. È questa l'accusa choc che viene avanzata nella memoria difensiva dei legali di David Serrano, il proprietario del terreno in cui è avvenuta la tragedia, che ora è accusato di omicidio colposo.
Incidente sulla statale 16: morti mamma e papà, due bambini tra i feriti. Marocchino arrestato per duplice omicidio stradale
A sostegno della loro tesi, gli avvocati dell'uomo hanno fornito diversi dettagli sulla tragedia, in gran parte assolutamente inediti e sorprendenti. Il primo, come riporta 20minutos.es, è quello della bustina di caramelle che il piccolo aveva con sé quando è caduto nel pozzo. C'è una cosa che non torna: perché quella bustina era rimasta in superficie? Secondo i legali di David Serrano, la spiegazione è questa: nel momento della caduta di Julen, la busta era rimasta a terra e solo durante i soccorsi, per effetto del vento o delle eliche dei primi elicotteri giunti nella zona, sarebbe finita all'interno del pozzo, ma non alla profondità raggiunta dal piccolo.
Le accuse nei confronti dei soccorritori, volte a scagionare David Serrano, vengono mosse anche a partire dall'autopsia realizzata sul corpo del piccolo. Julen, infatti, è morto a causa di un trauma cranioencefalico severo, che ha interessato la zona frontotemporale della testa. Secondo i legali dell'uomo, è improbabile che in quella zona laterale della testa possa essersi verificato un trauma durante la caduta del bimbo. Le prime indagini hanno poi stabilito che la caduta del bambino è durata 3,85 secondi, mentre alcuni testimoni hanno riferito di aver sentito Julen piangere per oltre trenta secondi dopo l'incidente. Per gli avvocati di David Serrano, quindi, Julen sarebbe riuscito a sopravvivere alla caduta e la morte sarebbe sopraggiunta solo in seguito, a causa dell'impatto con la sonda. Alla luce di queste perizie di parte, ora spetterà ai giudici ricostruire le vere cause della morte del piccolo.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout