Un totale di 31 persone, tra cui 17 bambini, sono state salvate in Kenya dalla casa in cui erano trattenute da una setta religiosa, secondo quanto ha annunciato la polizia, citata dai media locali.
Il fatto è avvenuto nella cittadina di Kamwene B, nella contea di Nakuru, nel centro sud del Paese, dove le persone erano confinate nelle proprie case, costrette a digiunare e pregare, secondo i media kenioti, citati dall'agenzia di stampa spagnola Efe.
L'annuncio della polizia segue l'inchiesta che è stata avviata in Kenya a causa delle notizie emerse nelle ultime settimane su pratiche religiose radicali da parte di istituzioni religiose che il presidente del Kenya ha già dichiarato comportarsi in modo simile a quelle dei terroristi.
La casa appartiene a una donna identificata nei registri della polizia come Hellen Wanjiru Weri, 62 anni, presunta leader del culto cristiano non ufficiale chiamato Army Rurwama.
L'operazione coincide con un'altra indagine in corso sulla morte di oltre 100 membri di un'altra setta nella foresta di Shakahola, nella contea di Kilifi, nel sud del Paese, che si ritiene siano morti a causa dei digiuni a cui erano sottoposti.
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