Una coppia di amanti, un uomo e una donna, hanno assunto tre sicari per uccidere il marito di lei, ma qualcosa non è andata secondo i piani. I tre killer infatti hanno finito per fare amicizia con l'uomo e inscenare il suo omicidio usando delle bustine di ketchup. Gli assasini si sono ritrovati a conoscere meglio la persona da uccidere e avrebbero quindi deciso di non proseguire più con il piano. Appresa la notizia, l'amante della donna si è suicidato per evitare la "punizione" che in questi casi tocca agli uomini, secondo la legge indiana.
Assolvono sicari per uccidere il marito, ma fanno amicizia: le indagini
La polizia ha identificato i due amanti, la donna, Anupallavi, e l'uomo, Humavanath Kumar, anche se quest'ultimo era ormai deceduto.
Il piano dei killer era abbastanza semplice, due di loro sarebbero saliti sul taxi del povero marito, e una volta giunti a destinazione sarebbero stati raggiunti dal terzo sicario per rapire l'uomo e portarlo in un posto isolato dove poterlo uccidere. Qualcosa è però andato storto, così i tre sicari hanno programmato un piano b, offrire qualcosa da bere all'uomo e poi ucciderlo con una bottigliata. Stavolta però accade qualcosa di veramente inaspettato, forse anche per i tre mercenari. La bevuta con il signor Kumar si è trasformata in una vera e propria festa, tanto da indurre i tre assassini a non voler più uccidere l'uomo. Il gruppetto decide quindi di rivelare al malcapitato tassista tutto il piano, suggerendo di inscenare l'omicidio spalmandogli sul corpo delle bustine di ketchup. Quando l'amante della donna ha visto le foto, capendo non fossero vere, si è subito suicidato.
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L'arresto della donna
Dopo l'arresto la donna ha raccontato la sua storia alla polizia. Le utenze dei cellulari di Anupallavi e del suo amante, quindi, sono state controllate immediatamente, scoprendo che nel complotto era coinvolta anche la madre della donna, Ammojamma. Anche gli assassini Harish, Mugilan e Nagaraju sono stati tutti arrestati. Il marito avrebbe manifestato alla polizia l'intenzione di non intraprendere alcuna azione legale contro la moglie poiché avrebbe deciso di perdonarla.
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