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Prove tecniche di scandali politici in Olanda, insomma. Tutto è legato alla vicenda di un funzionario dell'Aia che è stato licenziato subito dopo aver commesso una frode di oltre due milioni di euro. Sul suo conto pesa l'accusa di diversi anni di frode e truffe «di dimensioni finanziarie considerevoli».
E' il National Criminal Investigation Service che sta conducendo le indagini del caso. Nel frattempo, il comune de L'Aia ha fatto di tutto per garantire che i soldi tornassero al loro posto. Per il momento i beni dell'ex dipendente sono stati sequestrati.
I riflettori si sono accesi sul caso qualche giorno fa quando il sindaco Jan van Zanen ha scritto una lettera al consiglio comunale per informarlo del caso dell'ex dipendente "furbetto". Da qui, si è aperto un confronto serrato tra partiti di maggioranza e opposizione per chiarire rapidamente la gravità della truffa. «Vogliamo conoscere il cappello e il contorno», sottolinea il leader del gruppo di maggioranza Richard de Mosed. Ed è in questo botta e risposta che è intervenuto a gamba tesa il consigliere comunale dell’opposizione de L’Aia, Pieter Grinwis. «L'Aia diventerà Napoli sul Mare del Nord. "Ma è quasi un insulto a Napoli». A pesare come un macigno è l'accostamento con Napoli.
«Inaccettabile che Napoli debba diventare ogni volta un termine di paragone negativo, crediamo che le altre città e gli altri paesi debbano pensare ai propri problemi, che come si vede pure ne hanno, e quindi lascino in pace Napoli e la sua immagine, messa sin troppo alla gogna mediatica. Pretendiamo ora le scuse dal consigliere Grinwis», è la reazione del Consigliere Regionale dei Verdi-Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.
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