Schianto sulla Luna dopo un selfie, la sonda israeliana dice addio al sogno spaziale

Schianto sulla Luna dopo un selfie, la sonda israeliana dice addio al sogno spaziale
Schianto sulla Luna dopo un selfie, la sonda israeliana dice addio al sogno spaziale
di Simone Pierini
Giovedì 11 Aprile 2019, 22:15 - Ultimo agg. 23:46
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Il selfie, poi lo schianto sulla Luna. È fallito l'allunaggio della sonda israeliana Beresheet: a causa di problemi tecnici la sonda realizzata dal programma privato SpaceIL non è riuscita a completare le manovre e si sarebbe schiantata sulla superficie lunare, pochi minuti dopo avere 'mandato un selfie' in ricordo dell'impresa spaziale dello Stato ebraico.




Nella sala di controllo era presente il premier Benjamin Netanyahu, che ha affermato come Israele continuerà nel programma lunare. A provocare l'incidente, la perdita del motore principale che non è riuscito a frenare la discesa verso la superficie lunare della sonda, costruita da un'organizzazione no-profit israeliana. «Se una prima volta non ci si riesce, si prova di nuovo», ha commentato il primo ministro Benyamin Netanyahu, che ha seguito in diretta tutte le fasi dell'operazione.
 

È fallita così quella che avrebbe dovuto essere una missione da record, la prima che avrebbe portato un veicolo privato a toccare il suolo della Luna. Avrebbe dovuto posarsi nel Mare della Serenità, lo stesso sito nel quale l'11 dicembre 1972 erano arrivata la missione Apollo 17 della Nasa. Lanciato il 22 febbraio da Cape Canaveral (Florida), Beresheet è stato costruito in Israele dalla SpaceIL, un'organizzazione no-profit che ha raccolto 100 milioni di dollari grazie a imprenditori, istituti di ricerca, Industrie Aerospaziali Israeliane (Iai) e Agenzia Spaziale Israeliana (Isa). 
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