Lineker sospeso dalla BBC dopo paragone governo Sunak-nazisti: la solidarietà dei colleghi

Ufficialmente la sospensione va avanti fino a quando non si troverà un accordo sull'uso dei social media

Lineker sospeso dalla BBC dopo paragone governo Sunak-nazisti
Lineker sospeso dalla BBC dopo paragone governo Sunak-nazisti
Sabato 11 Marzo 2023, 14:31 - Ultimo agg. 12 Marzo, 07:40
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Gary Lineker, l'ex centravanti dell'Inghilterra e volto noto della BBC, ha lasciato la conduzione del programma sportivo "Match of the Day".  Lo ha comunicato l'emittente pubblica britannica dopo il criticatissimo tweet postato da Lineker, 62 anni e 8,8 milioni di follower su Twitter, in cui aveva paragonato la recente stretta sull'immigrazione illegale annunciata dal governo conservatore di Rishi Sunak alla retorica razzista della Germania nazista.

La «recente attività sui social media» è stata giudicata incompatibile con gli standard di imparzialità richiesti in seno all'azienda.

L'emittente pubblica ha aggiunto che il presentatore dovrebbe «evitare di prendere posizione su questioni politiche di partito o controversie politiche». Ufficialmente la sospensione va avanti fino a quando non si troverà un accordo sull'uso dei social media secondo i canoni interni alla Bbc ma questo sembra piuttosto difficile dopo la bufera dei giorni scorsi e il fatto che l'ex calciatore ha continuato a sostenere quanto pubblicato.

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Lineker, la BBC e i Conservatori

Il suo tweet era stato notato, e criticato, da alcuni membri del governo conservatore di Rishi Sunak, come la ministra degli Interni Suella Braverman e Penny Mordaunt, Leader of the House, che aveva battibeccato col conduttore tv via social. Ma anche da molti esponenti Tory che avevano invitato la Bbc ad assumere adeguati provvedimenti. Mentre il premier Sunak ha risposto indirettamente alla polemica, sollecitato da un giornalista a margine del suo vertice con Emmanuel Macron a Parigi, tornando a difendere a spada tratta la sua politica sull'immigrazione. C'era stata anche una dura presa di posizione da parte di Stephen Pollard, esponente di spicco della comunità ebraica ed ex direttore del Jewish Chronicle, che aveva accusato Lineker di «aver superato il limite» col paragone del tutto inopportuno e di «ignoranza storica».

Lineker, la solidarietà dei colleghi

Gli opinionisti Ian Wright e Alan Shearer si sono schierati al suo fianco, mentre i potenziali sostituti, tra cui Alex Scott e Jermaine Jenas, si sono rifiutati di intervenire. Lineker stesso ha mantenuto il riserbo, ma secondo alcune indiscrezioni avrebbe pianto quando ha scoperto che i suoi compagni lo avevano sostenuto pubblicamente.

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