Case popolari, in attesa da 7 anni: mamma disperata si toglie la vita

In lista d'attesa per la casa da sette anni, mamma disperata si toglie la vita
In lista d'attesa per la casa da sette anni, mamma disperata si toglie la vita
Domenica 3 Settembre 2017, 18:41 - Ultimo agg. 4 Settembre, 08:54
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Sin da quando, sette anni fa, era rimasta incinta per la prima volta, la giovane mamma si trovava in lista d'attesa per un alloggio popolare riservato alle fasce sociali meno abbienti. Danielle Carroll, che viveva a Dublino, ritrovatasi incinta e abbandonata dal compagno ad appena 20 anni, aveva chiesto aiuto alle istituzioni, ma invano.

Dopo una lunga attesa, in cui la donna aveva cambiato casa più volte, a Danielle e a suo figlio era stato riservato un appartamento all'interno di un hotel da tempo dismesso in una zona periferica della capitale irlandese. Il contesto, però, era di degrado totale: la donna aveva denunciato ai familiari e alle istituzioni di temere per se stessa e per il suo bambino. L'appartamento si trovava infatti in un edificio diroccato, dove alcuni locali erano state anche dati alle fiamme e occupati da senzatetto e spacciatori.

Il suicidio di Danielle, ritrovata senza vita all'interno dell'appartamento, è apparso subito annunciato: la ragazza lo aveva già minacciato davanti ad amici, familiari e rappresentanti dei servizi sociali. «Danielle temeva per il futuro di suo figlio e si sentiva non solo impotente, ma anche abbandonata da chi avrebbe dovuto proteggerla», racconta un'amica all'Irish Herald.
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