Los Angeles, il gelato «made in Italy» conquista tutti (anche i Dodgers)

A sinistra Alessandro Alvino. A destra Domenico D'Addio. Fondatori di Gelato-Go
A sinistra Alessandro Alvino. A destra Domenico D'Addio. Fondatori di Gelato-Go
di Federica Volpe
Venerdì 14 Agosto 2020, 14:07 - Ultimo agg. 15 Agosto, 09:26
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In un’America che pullula di frozen yogurt, ice-cream da condire con i più svariati sciroppi e toppings, a far breccia nel cuore dei golosi che non rinunciano alla qualità, ci ha pensato il gelato italiano. Con i loro franchising Gelato-Go e Pasta-Go, Alessandro Alvino e Domenico D’Addio (campano d’origine), hanno portato l’autentico Made in Italy negli Stati Uniti. I due amici, oltre ad aver condiviso i banchi di scuola, ora condividono il grande successo del loro brand. Il brand, nato nel 2013, ora vanta oltre 20 location tra Florida e California e di recente è giunto anche in Asia con la prima location nata nel 2019 a Hong Kong. Nel momento storico senza precedenti che il mondo sta affrontando, i due imprenditori sono riusciti a raggiungere un altro traguardo importante. Il loro, infatti è diventato il gelato ufficiale dei Dodgers, squadra di Baseball di Los Angeles. Il cibo da stadio è radicato nella cultura americana e, non potendo fisicamente assistere ai match della propria squadra del cuore, Michael Jacobs, CEO e fondatore della Home Team Kitchen ha deciso di portare a casa dei tifosi l’esperienza del cibo da stadio da gustare comodamente a casa. Ad aver creato il gusto che ha conquistato Jacobs, sono stati proprio Alvino e D’Addio. Gli amanti dei Dodgers e del gelato, potranno quindi godere di un prodotto 100% italiano. Oltre ad essere un esempio dell’Italia che ce la fa oltreoceano, i due imprenditori offrono aiuto e opportunità ad altri investitori italiani di entrare a far parte della loro grande e vincente famiglia.
 
 

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Come nasce il vostro American Dream?
D: “Dopo la laurea alla Bocconi, ho avuto l’opportunità di fare esperienze lavorative in Francia, Cina e Brasile prima di approdare negli States. Ho capito subito che era il paese perfetto per un ragazzo giovane e volenteroso come me. Qui viene premiato chi merita davvero e chi lavora sodo. Alex, stanco della vita milanese è arrivato qui nel 2011 col sogno di entrare nel settore dell’Hospitality”

Da dove parte il concept di Gelato-Go?
A: “Da un’idea di tre amici che, dopo essersi ritrovati a Miami ed aver riscontrato una carenza di autentiche gelaterie, hanno deciso di unire forze e competenze per sopperire alla mancanza. L’azienda, in origine, aveva tre punti cardine: il prodotto (nella persona di Antonio Arminio, ormai ex socio, originario di Caserta e proprietario della gelateria Arminio a Santa Maria a Vico), la finanza (di cui si occupa tutt’ora Domenico) e il marketing (la mia specialità). Siamo partiti aprendo la prima location su Ocean Drive, a South Beach, Miami. Era il Gennaio del 2013 e avevamo un banco con appena 12 gusti. A distanza di 7 anni, vantiamo un franchising composto da 20 punti vendita tra Florida e California”

Ed ora addirittura il vostro gelato è parte della Dodgers Experience. Come si è sviluppato il progetto e di cosa si tratta nello specifico?
A: “Il progetto è nato dalla nostra esperienza nel creare collaborazioni di valore con marchi molto prestigiosi. Questa è la seconda volta che ci affianchiamo a un team sportivo dopo una precedente esperienza con i Miami Heat, team NBA. Il Blue Dodgers Gelato, prodotto creato appositamente per questo progetto, è un fior di latte adattato ai colori della squadra losangelina e ricoperto di sprinkles colorati. E’ in lavorazione anche un altro gusto creato per promuovere il giocatore del mese e si tratterà di un variegato al mirtillo”

Parlava di altre collaborazioni prestigiose, può citarne alcune?
A: “Certo, abbiamo avuto la fortuna e l’onore di collaborare con marchi notissimi come Bulgari, Vogue, Ferrari USA, Peroni, Fernet Branca, Hulu e tanti altri. A fine Agosto inoltre partirà un’iniziativa per promuovere l’aceto balsamico di Modena nel nostro primo restaurant concept Pasta-Go”

Stiamo affrontando una crisi sanitaria senza precedenti. Come ha reagito il vostro brand e quali saranno secondo voi gli effetti che questa pandemia avrà sull’imprenditoria?
D: “Come tutti, anche Gelato-Go e la neonata Pasta-Go hanno subito il gravissimo impatto di questa crisi mondiale. La microeconomia, quella reale, quella dei consumi “day to day”, ne sta uscendo devastata. Abbiamo cercato di diminuire, per quanto possibile, i costi fissi, ma senza rinunciare alla qualità e tenendola sempre alta, ad esempio, rappresentiamo Caffè Moreno, eccellenza campana che ci consente di offrire agli americani il vero espresso napoletano. Personalmente credo che ci vorranno due o tre anni per recuperare il GDP perso e i primi miglioramenti sostanziali credo si vedranno solo nel 2021”

Quali sono i progetti futuri di Gelato-Go e Pasta-Go?
D: “L’idea è quella di arrivare ad aprire 50 location di Gelato-Go e 15 di Pasta-Go entro il 2025. E’ una sfida enorme, ma siamo pronti a mettercela tutta”

Cosa consigliate a chi desidera creare un business qui negli Stati Uniti?
A: “Consiglio di non venire qui per tentare un colpo di fortuna. Bisogna avere un piano ben organizzato, soprattutto se si ha famiglia. In quel caso, l’ideale sarebbe affidarsi a un franchising solido che possa supportare l’intero processo. Soprattutto nel periodo che stiamo vivendo, è essenziale investire il capitale in modo sicuro ed efficiente”.
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