Esplosione a Malmo, arrestati due ventenni: «Volevano colpire la polizia»

Esplosione a Malmo, arrestati due ventenni: "Volevano colpire la polizia"
Esplosione a Malmo, arrestati due ventenni: "Volevano colpire la polizia"
Giovedì 18 Gennaio 2018, 08:48 - Ultimo agg. 10:43
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Due ventenni, ritenuti i principali sospettati per l'esplosione di ieri a Malmo, in Svezia, sono stati arrestati. Lo riportano i media svedesi. L'obiettivo dei due giovani sarebbe stato quello di colpire la locale stazione di polizia. Lo scoppio, fortissimo, sarebbe stato provocato, secondo gli ultimi accertamenti, da un oggetto esplosivo contenente trotile (simile al tritolo) e non da una bomba a mano come riferito in un primo momento.

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Il boato provocato dall'esplosione stato udito in tutta la città, e ha danneggiato l'ingresso della stazione di polizia di Rosengard, nel quartiere di Helsingborg, e alcune auto parcheggiate nelle vicinanze, senza causare danni alle persone. Gli arresti - riporta il sito del quotidiano Aftonbladet - sono stati confermati da fonti della polizia, ma devono ancora essere convalidati. Al momento gli inquirenti li ritengono dei semplici sospetti. Le indagini sono in corso, e anche i rilievi sulla scena del crimine, rimasta a lungo transennata per verificare che non vi fossero altri ordigni esplosivi. La polizia ritiene comunque, secondo quanto dichiarato sul suo sito web, che il gesto intimidatorio fosse «direttamente indirizzato alla polizia e alla sua attività».



Sarebbe quindi da far risalire alla criminalità comune e non a un atto terroristico. E non sarebbe il primo: nello scorso ottobre, una violenta esplosione aveva interessato la stessa stazione di polizia, causando significativi danni materiali. Un uomo, individuato grazie alle telecamere, era stato poi arrestato. E un'altra esplosione aveva colpito, il 29 dicembre scorso, un'auto della polizia parcheggiata fuori da un'altra stazione, sempre a Malmo. Anche allora vi fu un arresto, un giovane di 22 anni. «Il fatto che un'altra stazione di polizia nella regione meridionale sia stata vittima di attacchi è assolutamente inaccettabile - ha affermato sul sito istituzionale la responsabile della polizia regionale, Carina Persson - . L' atto di ieri sera dimostra che dobbiamo continuare a lavorare intensamente nella lotta contro il crimine».

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