Maradona, minorenne rapita nel 2001: denuncia archiviata a Buenos Aires

Maradona, minorenne rapita nel 2001: denuncia archiviata a Buenos Aires
Francesco De Lucadi Francesco De Luca
Venerdì 4 Marzo 2022, 11:02
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Era apparsa in tv nella scorsa estate, raccontando una storia terribile che avrebbe vissuto quando era minorenne: violenze, droga e perfino un rapimento. Mavys Alvarez, cubana, aveva 16 anni quando conobbe Maradona a L'Avana diventandone presto la compagna di sesso e cocaina. La donna, che adesso vive a Miami, aveva deciso di rivelare tutti i dettagli di quell'amore malato perché si sentiva più al sicuro dopo la scomparsa di Diego e Fidel Castro, che avrebbe autorizzato il suo viaggio da Cuba a Buenos Aires, dove venne “sequestrata” dal clan di Maradona in un albergo e poi sottoposta a un'operazione di chirurgia plastica per aumentare la misura del seno. 

Questa storia che ha tenuto banco per molte settimane in Argentina e nella quale erano stati coinvolti componenti del vecchio clan maradoniano, tra cui il suo ex storico procuratore Guillermo Coppola, è stata archiviata dal giudice federale Daniel Rafecas.

Perché i fatti sono (sarebbero) avvenuti per lo più a Cuba ed eventuali reati avvenuti in Argentina sono prescritti. Peraltro, impossibile è un procedimento nei confronti di Maradona (accusato di violenze e cessione di droga nella denuncia) dopo la sua morte avvenuta il 25 novembre 2020. Nel provvedimento di archiviazione il giudice Rafecas chiarisce che qualsiasi azione penale per Diego - i fatti accaduti in Argentina vanno dal 9 novembre 2001 al 19 gennaio 2002 - à da ritenere estinta e che altri reati a carico dei componenti del suo clan sono prescritti. Ha anche chiarito che all'epoca non vi era bisogno di un'autorizzazione per l'ingresso di un minore in Argentina e che la tratta sarebbe stata da intendere come un reato soltanto se vi fosse stato un “fine lucrativo”. 

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Si chiude così una triste storia tirata fuori a quasi un anno di distanza dalla morte di Maradona da una donna che era rimasta a lungo in silenzio, conservando per vent'anni tanti documenti di quell'amore malato, probabilmente per portare prima o poi Diego in tribunale.

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