Maradona, la figlia Jana è la prima ad avviare l'iter per l'eredità

Maradona, la figlia Jana è la prima ad avviare l'iter per l'eredità
Venerdì 4 Dicembre 2020, 16:36
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È stata Jana Maradona, figlia dell'ex fuoriclasse e di Valeria Sabalain, la prima persona ad avviare la procedura per l'eredità del padre morto il 25 novembre scorso. Secondo quanto riportano alcuni media locali, è cominciato l'iter presso la Camera Civile Nazionale, con numero di protocollo 62.692/20. A presentare richiesta è stata appunto Jana, negli ultimi tempi più vicina al padre rispetto alle due figlie che Diego ha avuto dall'ex moglie Claudia Villafane, e che si è mossa alla scadenza dei nove giorni dal decesso che sono il termine prima del quale, in Argentina, non si possono fare rivendicazioni.

 

Secondo il 'Clarin' nei prossimi giorni si faranno avanti anche Dalma e Giannina, mentre Diego junior starebbe per arrivare in Argentina, proveniente da Napoli. Ora però bisognerà prima di tutto determinare l'entità reale del patrimonio lasciato da Maradona, e quanto spetta a ciascuno dei figli. Tra i quali, quelli riconosciuti, c'è anche quel Diego Fernando al quale l'ex n.10 del Napoli era particolarmente legato e che ha solo sette anni. Il vero problema è che ai figli legittimi andranno probabilmente aggiunti quelli che Maradona non ha riconosciuto, visto che in Argentina ci sono alcuni casi pendenti presso i tribunali (uno a La Plata) e ci sono poi i tre figli che l'ex campione avrebbe avuto da due diverse donne a Cuba.

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Qualcuno scrive anche di una coppia di gemelli nati dopo un flirt con una donna in Spagna. Insomma, un rebus a complicare il quale c'è la presenza dell'avvocato Matias Morla, molto vicino a Maradona negli ultimi tempi ma 'nemico' giurato di Dalma e Giannina, che ora avrebbe deciso di tutelare gli interessi nel procedimento ereditario dei presunti figli illegittimi.

Tra i beni che in teoria dovrebbero divisi fra gli eredi si è scoperto esserci anche un container spedito mesi fa da Dubai (dove Maradona ha allenato e vissuto dal 2011 al 2018) e sigillato nella località di Beccar, all'interno di un magazzino delle autorità doganali. Lì, giacciono la bellezza di 200 oggetti che sono già stati catalogati in un inventario registrato da uno studio notarile.

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Fra questi ci sono, oltre a indumenti personali dell'ex fuoriclasse, oggetti autografati e magliette firmate da campioni come Pelé, Ronaldo, Messi, Ronaldinho, Cristiano Ronaldo, Kane e Aguero, strumenti musicali donati da famosi artisti, il pallone di platino con cui Maradona venne omaggiato dalla Fifa, una medaglia commemorativa consegnatagli durante i Mondiali di Russia 2018, due lussuose poltrone donate dagli emiri e una lettera personale inviata e firmata da Fidel Castro. Tutte cose che, se messe all'asta, farebbero la felicità dei collezionisti, e frutterebbero cifre molto interessanti. 

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