Maradona, contratti dopo la morte: battaglia legale tra l'ex agente di Diego e le figlie

Maradona, contratti dopo la morte: battaglia legale tra l'ex agente di Diego e le figlie
di Francesco De Luca
Sabato 23 Ottobre 2021, 13:00 - Ultimo agg. 24 Ottobre, 07:06
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Una battaglia senza esclusione di colpi. A quasi un anno dalla morte di Diego Maradona - 25 novembre - cresce la tensione tra i cinque eredi di Diego (i figli Dalma, Gianinna, Jana, Diego Jr e il rappresentante del minore Diego Fernando) e chi gestiva gli affari del Campione in Europa, l'imprenditore napoletano Stefano Ceci. Secondo il sito Infobae.com, vi sarebbe stata una denuncia nei confronti di Ceci che aveva ricevuto nell'agosto 2020 dall'amico Maradona un mandato per firmare contratti pubblicitari, con una parte da destinare al Pibe e adesso ai suoi eredi. Dalma Maradona ha pubblicato sui social una foto del padre e di Ceci, accusandolo l'ex agente soprannominato El Tano, l'italiano, di aver ingannato lei e i fratelli continuando a firmare contratti. Ma la situazione è differente. In realtà, Ceci ha recentemente effettuato un bonifico per i cinque eredi superiore ai 100mila dollari per un contratto pubblicitario sottoscritto. E c'è altro. Il suo avvocato di Buenos Aires, Uckmar, ha effettuato un atto cautelare presso il tribunale di Buenos Aires perché gli eredi hanno sottoscritto un accordo con la società pubblicitaria di Londra Coolulu Studio per stipulare contratti con il marchio Maradona, quindi con operazioni commerciali parallele rispetto a quelle di Ceci. Proprio in questi giorni, attraverso il canale Instagram Diego Armando Maradona, rilanciato dai familiari, sono state annunciate iniziative pubblicitarie. Secondo i legali di Ceci, questa attività non può essere realizzata perché il controllo del marchio in Europa è dell'imprenditore napoletano, che aveva sottoscritto un contratto con Maradona nell'agosto 2020.

La figlia Dalma ha accusato Ceci a proposito di questo contratto siglato nella scorsa estate: «Lo ha fatto firmare tre mesi prima della sua morte». Non è sospetta la sequenza temporale perché nel luglio 2020 era scaduto il primo contratto stipulato da Maradona e l'amico napoletano, siglato nel 2015. È stato, dunque, chiesto il blocco delle eventuali attività pubblicitarie degli eredi e della società Coolulu in Europa. Sembra, intanto, che vi sia stata una schiarita nei rapporti tra gli eredi di Diego e l'avvocato Matias Morla, che aveva curato i suoi affari negli ultimi anni, dopo la restituzione del potere di firma dei contratti al professionista da parte del tribunale di Buenos Aires.

Lunedì 25 Morla sarà ascoltato dai magistrati che indagano sulla morte di Maradona. 

Da parte di Ceci, che iniziò a frequentare Maradona quando era ricoverato a Cuba per tentare di uscire dalla tossicodipendenza, soltanto un commento su questa vicenda che è stata diffusa sui canali televisivi argentini: «Continuerò ad andare serenamente per la mia strada nel nome di Diego». I suoi legali argentini, intanto, sembrano sorpresi per la presa di posizione di Dalma e Gianinna. «Gli eredi di Maradona sono cinque perché parlano solo due? E poi dovrebbe essere il curatore dell'eredità, l'avvocato Baglietto, a intervenire sulla questione». Secondo alcune voci che si sono diffuse in Argentina, i rapporti tra Dalma e Gianinna Maradona e Veronica Ojeda, madre di Diego Fernando, sarebbero tesi.

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