Maradona, nuovo video post-operazione: «Sono ammaccato, ma sto bene»

Maradona, nuovo video post-operazione: «Sono ammaccato, ma sto bene»
Mercoledì 3 Febbraio 2021, 07:00
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A meno di tre mesi dalla sua morte e nel pieno delle indagini che dovranno accertare se vi sia stata negligenza da parte dei medici che avevano in cura Diego Armando Maradona, spunta un nuovo video dell'argentino, risalente a pochi giorni prima del decesso, nel quale si rivolge al medico Leopoldo Luque. «Sono ammaccato, ma va tutto bene», dice Maradona ripreso nella cucina dell'appartamento di Tigre (dove poi è morto), al fianco dell'ex compagna Veronica Ojeda. Maradona parla lentamente ed ha ancora la medicazione alla testa dopo l'operazione per la rimozione di un ematoma subdurale al cervello. «Sai che non mi piacciono le intimità ma quando sono con gente buona esco dalla mia tana», dice ancora l'argentino che poi saluta il medico.

Proprio la figura di Luque è al centro dell'attenzione degli investigatori e hanno provocato scalpore gli audio diffusi nei giorni scorsi nei quali il neurochirurgo usa toni sprezzanti nel parlare di Maradona saputo della sua morte.

Nuovi messaggi sono stati diffusi e stavolta Luque è duro nel parlare di Jana, una delle figlie di Maradona, che insisteva per il ricovero in una struttura specializzata e definita «una terribile cogliona». E secondo quanto riporta Olè, gli investigatori sarebbero in possesso di altri audio che confermerebbero la figura controversa di Luque in tutta la vicenda, definendo «un quadro terrificante». E dopo le dichiarazioni della cuoca dell'argentino, Romina Milagros Rodriguez detta 'Mononà, che ai media argentini ha raccontato di un Maradona «stanco» che «voleva stare da solo, riposare e stare tranquillo. Ha detto basta, la gente intorno lo faceva diventare matto», anche il nipote Johnny Esposito, figlio della sorella Maria, e tra i fedelissimi del pibe in una intervista al programma «Vino para Vos» racconta di un Maradona «che non desiderava più niente».

Video

Secondo Esposito «non voleva più vivere. Non si sarebbe lasciato aiutare. Non capisco perché. Forse perché non riusciva più a calciare un pallone». Intanto la psichiatra Agustina Cosachov, secondo quanto riporta il quotidiano argentino La Nacion, è stata accusata di falso ideologico. Il medico, vicina a Luque, avrebbe falsificato un certificato nel quale attestava che il suo paziente era «attento, orientato nella persona, nel tempo e nello spazio».

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