Maradona contro Maradona (e Morla): volano gli stracci tra le sorelle e i figli di Diego

Povero Diego, ma riuscirai a trovare mai pace? A poco più di otto mesi dalla morte di Maradona volano gli stracci tra le sue sorelle (e l'avvocato Morla che sembra continui ad assisterle nonostante il divieto di un giudice) e le sue figlie. Lo scontro non è in tribunale, almeno per ora. Ma in tv e sui social. Ana, Kity e Cali Maradona, accompagnate da Morla, sono state ospiti del programma televisivo di America Tv “Debo decir” e hanno detto davvero di tutto, da quando coccolavano il piccolo Diego ai drammatici giorni della sua scomparsa.

«Morla? Diego ci diceva di fidarci di lui perché è una persona onesta», hanno spiegato, tirando poi fuori anni e anni di rancori nei confronti di Claudia Villafane, la ex moglie di Diego, delle loro figlie Dalma e Gianinna e di Rocio Oliva, una delle ultime compagne del Pibe, «una che pensava soltanto a fargli tirare fuori soldi». Hanno ricordato quando Claudia, nonostante le raccomandazioni del fratello ricoverato a Cuba, non sovvenzionava i genitori don Diego e donna Tota. «Se Diego non avesse avuto tanti soldi saremmo stati una famiglia normale. Dalma e Gianinna? Sono irrispettose nei nostri confronti, quando le chiamiamo non ci permettono di parlare. E all'epoca non ci permisero di seguire nostro fratello come avremmo voluto. Diego è stato fatto morire? Noi non lo crediamo però diciamo che dobbiamo sentirci un po' tutti responsabili». Morla, contro cui le due figlie di Diego hanno promosso azioni giudiziarie, ha rincarato la dose: «Quando è nato Diego Fernando (il figlio di Maradona e Veronica Ojeda, ndr) le due figlie presero 2 milioni di dollari e li misero sul conto della madre. E abbiamo scoperto che Dalma, dopo la morte di Diego, ha preso 100mila dollari. Per quanto riguarda i beni di Maradona io sono a disposizione dei figli ma non si possono sbloccare perché c'è una causa di filiazione di Eugenia Laprovittola». È la donna che ha dichiarato di essere figlia di Maradona.

La replica dei figli di Maradona - Dalma, Gianinna, Diego Jr e Jana - e di Veronica Ojeda, madre e rappresentante legale del piccolo Diego Fernando, è stata dura sui social.

Un comunicato più o meno simile, nel mirino sempre Morla, per il quale è stato sollecitato l'intervento della magistratura. «Quelli di noi che compongono la successione di Diego Maradona sono tutti d'accordo e convinti che il signor Matias Morla non abbia nulla a che fare con i marchi, il nome e l'immagine di nostro padre che appartenevano a lui e adesso ai suoi eredi. Siamo anche d'accordo e crediamo fermamente che debba essere rimosso dalla causa di San Isidro, dove si sta indagando sulla morte di nostro padre, e che debba essere seriamente sottoposto a indagine da parte della magistratura». 

Diego Jr, che ha intrapreso la carriera di allenatore con il Napoli United in Eccellenza, e Jana hanno aggiunto: «In virtù delle continue diffamazioni riversate sui diversi media vogliamo sottolineare che tutti i figli di Diego Armando Maradona sono uniti in un fronte comune: lottare perché sia ​​fatta prontamente giustizia ed emergano i responsabili della morte, coloro che cercano di nascondere la verità, con bugie e false accuse, non solo per la famiglia ma per tutti coloro che amavano Diego. Insieme continueremo a lottare contro terzi senza scrupoli che cercano di trarre profitto dal nome e dall'immagine di nostro padre, difenderemo fianco a fianco la sua memoria e la sua eredità».

Povero Diego.