Mariupol, mancano acqua e cibo. «Bambini bevono la neve». Dilagano le infezioni, è emergenza sanitaria

Venti incidenti hanno danneggiato irrimediabilmente la rete idrica

Mariupol, non c'è accesso all'acqua potabile: «Bambini bevono la neve». Dalla diarrea alle infezioni: emergenza sanitaria
Mariupol, non c'è accesso all'acqua potabile: «Bambini bevono la neve». Dalla diarrea alle infezioni: emergenza sanitaria
Giovedì 14 Aprile 2022, 18:01 - Ultimo agg. 15 Aprile, 09:06
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I medici che lavorano in Ucraina segnalano già da diverse settimane le patologie legate alla guerra che stanno colpendo gli sfollati interni. Un problema enorme è legato all'accesso all'acqua potabile. Manca il cibo ma anche l'acqua perché la rete idrica è stata irrimediabilmente danneggiata. Si calcolano oltre 5 milioni di persone rimaste senza il bene primario dell'acqua. Il dramma della mancata apertura dei corridoi umanitari è anche questo: non poter bere acqua pulita e quindi ingerire acqua che scaturisce da fonti sporche. E questo significa: infezioni, dissenteria, disidratazione, danni molto seri all'organismo di chi per giorni e giorni ha bevuto la neve sciolta o l'acqua delle pozzanghere. 

Mariupol, battaglia corpo a corpo nell'acciaieria Azovstal

A Dnipro l'agenzia Ansa informa oggi sul grave problema dell'accesso all'acqua potabile che riguarda la città sotto assedio di Mariupol«A Mariupol i corridoi umanitari sono qfuasi inesistenti, perché i militari russi non informano le persone chiuse nei rifugi. L'unico modo per uscire e andare in Crimea o Russia, dove alla frontiere alcuni ci dicono di essere stati umiliati e costretti a stare nudi di fronte ai soldati. Nella città manca cibo e continuano il saccheggio dei negozi mentre molti sono stati costretti a bere acqua di neve. I primi a morire sono i bimbi più piccoli, per la fame». È quanto riferiscono alcuni rifugiati di Mariupol - giunti a Dnipro da una settimana - all'inviato dell'ANSA in un centro di accoglienza a Dnipro.

La notizia dei bimbi che non riescono a mangiare e a bere a Mariupol è confermata anche da Save the childrenA Mariupol e in altre aree più duramente colpite dalla guerra, i bambini e le famiglie sono in grave pericolo, a causa della carenza potenzialmente fatale di acqua, cibo e medicinali. «La scorsa settimana, 39 persone, tra cui quattro bambini, sono state uccise alla stazione ferroviaria di Kramatorsk durante un'evacuazione.

Al confine di Siret in Romania la scorsa settimana il nostro staff ha incontrato una famiglia di Mariupol, composta da un padre e cinque figli piccoli. I bambini erano rimasti scioccati dai proiettili e sono stati in uno scantinato per due settimane. Questa guerra sta andando fBabuori controllo, lasciando i bambini con traumi a lungo termine che non possono essere sottovalutati» ha commentato Pete Walsh, Direttore di Save the Children Ucraina.

Anche Unicef parla di bambini privati dell'accesso all'acqua. Oltre 6 settimane di conflitto in Ucraina hanno devastato sia la rete idrica che quella elettrica, lasciando 1,4 milioni di persone senza accesso all' acqua in Ucraina orientale e altri 4,6 milioni di persone in tutto il paese a rischio di perdere la fornitura di acqua. A denunciarlo è l'Unicef ricordando che «almeno 20 incidenti separati con danni alle infrastrutture idriche sono stati registrati nella sola Ucraina orientale».

E ancora una volta è la città martire di Mariupol che diventa esempio delle privazioni a cui sono sottoposti gli ucraini che non sono riusciti a scappare. Unicef ricorda inoltre che a Mariupol migliaia di persone stanno usando fonti sporche mentre cercano qualsiasi tipo di acqua possano trovare. Le principali città delle regioni di Donetsk e Luhansk sono anche tagliate fuori dalle forniture d' acqua e altre 340.000 persone perderanno l'approvvigionamento idrico se si prosciuga un serbatoio a Horlivka.

Le città di Sumy e Chernihiv hanno subito gravi interruzioni d' acqua all'inizio di marzo e anche il sistema di Kharkiv è seriamente colpito. È urgente - sottolinea Unicef -ripristinare l'accesso all' acqua e fornire forniture di emergenza a queste città e ad altre aree di intensi combattimenti. Dall'inizio del conflitto, il Cluster Wash/Global Water Sanitation and Hygiene Cluster ha confermato che quattro tecnici dell' acqua sono stati feriti a Chernihiv e uno a Kharkiv, aggiungendosi ad almeno 35 tecnici dell' acqua che sono stati uccisi o feriti nelle regioni di Donetsk e Luhansk dal 2014.

«I bambini piccoli che vivono in zone di conflitto hanno 20 volte più probabilità di morire per malattie diarroiche legate all' acqua non sicura che per violenza diretta, come risultato della guerra. Il loro accesso all' acqua, ovunque si trovino, non deve essere compromesso a causa della guerra, per i bambini è una questione di vita o di morte», ha detto il rappresentante dell'Unicef in Ucraina, Murat Sahin.

Ecco un video diffuso su Twitter da un account di combattenti della legione internazionale (canadese) che opera in Ucraina che mostra come viene raccolta l'acqua piovana utilizzata in seguito per dissetarsi.  «A causa dei pesanti danni alle infrastrutture civili critiche come l'acqua pulita, ecco come le persone nelle regioni colpite dell' Ucraina raccolgono l'acqua piovana per bere e cucinare»

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