Ha resistito sette mesi, prima di cedere ai terribili sensi colpa. A pochi giorni dal processo per omicidio, Matthew Selby, un 19enne gallese, ha finalmente ammesso di aver ucciso la sorella Amanda, che aveva 15 anni. Le ha tolto la vita lo scorso 31 luglio asfissiandola, comprimendole il collo con le mani, nella roulotte dove i due vivevano insieme ai genitori. Una storia terribile, che dopo il rapporto psichiatrico ha portato il pubblico ministero a formulare una richiesta d'accusa di omicidio colposo. Accusa accolta dal giudice Rhys Rowlands, che dopo aver aggiornato il caso ha fissato una nuova udienza per il prossimo 18 marzo.
A 15 anni uccide amico adolescente con 70 coltellate: il giudice lo condanna a 17 anni di carcere
Uccide la sorella e si dichiara colpevole
Matthew Selby ha confessato l'omicidio in un collegamento video durato meno di 10 minuti.