«L'Ue è ad un bivio: o ragiona come comunità e si fa carico di risolvere tutti insieme il problema, e questo è il piano A. Ma se non si trovano soluzioni alte, faremo da soli: il piano B è che l'Italia affronta il problema da grande paese che è», ha continuato Renzi, spiegando che nel caso in cui non emergesse una soluzione comunitaria, «affronteremo il problema da grande paese che siamo ma non sarebbe una sconfitta per l'Italia ma per l'Europa. Il piano A è affrontare tutti insieme la questione immigrazione. È evidente che l'atteggiamento muscolare di alcuni ministri di paesi amici va in direzione opposta. L'Italia deve farsi carico e se ne fa, salva centinaia di vite e continueremo a farlo».
«L'Ue - ha detto quindi il premier - è a un bivio: se vuole essere una comunità di persone come noi l'abbiamo sognata e costruita, deve farsi carico di risolvere tutti insieme il problema drammatico di eritrei in fuga dalla dittatoria che entra in Libia terra di nessuno e cerca rifugio in Ue».
Poi, alludendo all'altolà del ministro dell'Interno francese Bernard Cazeneuve, Renzi ha sostenuto che «l'atteggiamento muscolare di alcuni ministri di paesi amici va nella direzione opposta» alla solidarietà Ue.