Aveva capito di essere in pericolo e infatti ha deciso di fare un video di nascosto e inviarlo ad un amico pochi giorni prima di morire. Un filmato testamento quello lasciato dalla modella russa Gretta Vedler, 23 anni, scomparsa nel febbraio 2021 mentre soggiornava in un hotel di Mosca prima di iniziare una nuova vita a Bali. Il corpo della ragazza è stato poi trovato lo scorso 15 marzo in una valigia dentro un'auto in un garage vicino a Lipetsk, a 400 chilometri dalla capitale russa. Il cadavere era stato nascosto lì dall’ex fidanzato Dmitry Korovin che ha confessato di averla uccisa dopo un litigio per questioni di denaro.
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Ed è proprio alla reception dell'hotel di Mosca che la modella registra il video, riporta il Mirror.
Una conversazione avvenuta pochi giorni prima di essere strangolata a morte da Korovin che dopo l'omicidio si è addormentato ubriaco. Al risveglio ha poi detto il reo confesso, l'ha infilata in una valigia e portata nel garage dei genitori dove è rimasta per un anno. «Non riuscivo a seppellire Gretta nel bosco, come un cane» avrebbe detto l'assassino a un investigatore. Ma per essere certo che nessuno avrebbe sentito l'odore del cadavere in decomposione ha aggiunto nella valigia carbone vegetale.