Namibia, eletto il signor Adolf Hitler: «Ma io non ho niente a che vedere con il nazismo»

L'Adolf Hitler namibiano e il dittatore tedesco
L'Adolf Hitler namibiano e il dittatore tedesco
di Francesco Padoa
Giovedì 3 Dicembre 2020, 18:27 - Ultimo agg. 21:35
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Dice: «Io col nazismo e i suoi ideali non ho nulla a che vedere». Sicuramente è così, bisogna credere al signor Adolf Hitler, che proprio la scorsa settimana ha vinto, in modo schiacciante, le elezioni locali in Namibia. Sì, proprio Adolf Hitler, anche se per la precisione lui preferisce farsi chiamare Uunona Adolf Hitler. Il signore in questione è un politico namibiano, di 54 anni. «E’ stato mio padre a volermi chiamare così. Probabilmente non sapeva nemmeno che cosa avesse fatto Adolf Hitler, quello vero. Non credo sapesse il male che procurò alla storia dell’umanità». L’Adolf Hitler namibiano ha trascorso la sua vita a combattere l’apartheid ed è appena stato eletto consigliere distrettuale di Ompundja, nella regione di Oshana.

VITTORIA NETTA

La vittoria netta (85% delle preferenze) nelle recenti elezioni, visto il nome che porta, non poteva certo passare inosservata anche oltre i confini nazionali. «Non ho piani per il dominio del mondo», assicura con un pizzico di sarcasmo, forse inevitabile.

In un'intervista al quotidiano tedesco Bild, ha insistito di non avere «niente a che fare» con l'ideologia nazista. Adolf, come altri nomi germanici, non è raro in Namibia, Paese nell’Africa del Sud che una volta fu colonia tedesca: tra il 1884 e il 1915, la Namibia faceva parte del territorio tedesco chiamato Africa sud-occidentale tedesca. L'Impero tedesco uccise migliaia di persone durante una rivolta del 1904-1907 da parte delle popolazioni locali Nama, Herero e San, in quello che alcuni storici hanno chiamato "il genocidio dimenticato". All'inizio di quest'anno, la Namibia ha rifiutato un'offerta di 10 milioni di euro dalla Germania come risarcimento per i danni e la morte causati in passato, pretendendo di negoziare un’offerta maggiore.

«TUTTI MI CHIAMANO COSI'»

Il signor Uunona ha raccontato che sua moglie lo chiama Adolf e lui si fa chiamare così tranquillamente in pubblico e non ha intenzione di cambiare. «E’ il mio nome, quello che mi è stato dato. E io non ho niente a che fare con le cose terribili che fece il mio omonimo e criminale predecessore. Da bambino lo vedevo come un nome del tutto normale. È stato solo crescendo che ho capito: quest'uomo voleva soggiogare il mondo intero».

L'INDIPENDENZA

Dopo la prima guerra mondiale, la Namibia passò sotto il controllo sudafricano e ottenne l'indipendenza nel 1990. Ma ha ancora molte città di nome tedesco e una piccola comunità di lingua tedesca. Il partito di centro-sinistra Swapo, per il quale Adolf Hitler era candidato, è nato dal movimento per l'indipendenza della Namibia e governa il paese dal 1990. Il suo leader, Sam Nujoma, fu il primo presidente eletto nel Paese. Ma il sostegno al partito è diminuito a seguito di accuse di corruzione nel settore della pesca. Nelle elezioni di fine novembre, Swapo ha perso il controllo di 30 grandi città e paesi. E quindi la schiacciante vittoria di mister Adolf Hitler assume contorni ancora più trionfali.

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