Nato, defezione alla vigilia del vertice per i 70 anni: allerta sicurezza, Netanyahu non andrà in Gran Bretagna

Nato, defezione alla vigilia del vertice per i 70 anni: allerta sicurezza, Netanyahu non andrà in Gran Bretagna
Lunedì 2 Dicembre 2019, 16:58 - Ultimo agg. 22:55
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Una vigilia agitata quella del vertice per i 70 anni della Nato in programma  in Gran Bretagna da domani a giovedì.  E' arrivata infatti come un fulmine a ciel sereno la defezione del premier  israeliano, uscente,  Benyamin Netanyahu che avrebbe dovuto incontrare il segretario di stato Usa Mike Pompeo. Secondo quanto riferito da fonti ufficiali ad Haaretz sarebbero state le autorità britanniche a chiedere a "Bibi" di non venire per una visita non programmata in largo anticipo, che avrebbe creato ulteriori problemi di sicurezza, tanto più dopo l'attentato al London bridge. Fonti israeliane hanno detto al giornale che la visita è stata cancellata per «motivi logistici», mentre altri funzionari hanno riferito che Netanyahu non è voluto più andare perché la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente Emmanuel Macron hanno declinato una richiesta d'incontro, a causa del breve preavviso. Secondo Haaretz, i britannici si erano irritati per la richiesta all'ultimo minuto di Netanyahu, dopo che il premier israeliano era già arrivato in visita inaspettata a Londra in settembre per incontrare il segretario americano alla Difesa Mark Esper. Il primo ministro israeliano cercherà ora di incontrare Pompeo in Portogallo la settimana prossima.
Intanto si è messa in moto la complessa aorganizzazione del'evento. Non è infatti solo una celebrazione ma un ripensare vero e proprio dell'alleanza concentrandosi sulle sfide del presente e del futuro: dall'impegno collettivo nelle missioni militari in giro per il mondo alla cyber difesa e alla cooperazione spaziale; dal terrorismo alla spinosa questione dell'incremento delle risorse in favore dell'organizzazione con l'obiettivo di arrivare a 400 miliardi di dollari nel 2024 e stanziamenti minimi per la difesa e gli armamenti in ogni Paese membro (secondo quanto sollecitato con forza dagli Usa) pari al 2% del Pil nazionale.
È questo il contesto del vertice dell'Alleanza Atlantica in programma domani e dopodomani in Gran Bretagna, a Londra prima e a Watford poi.  Domani è previsto un incontro a 4 fra i leader di Regno Unito, Germania, Francia e Turchia ospitato da Boris Johnson a Downing Street e dedicato alla situazione del conflitto in Siria alla luce della controversa operazione anti milizie curde intrapresa da Ankara. Seguirà in serata il ricevimento cerimoniale dei 29 capi di Stato e di governo invitati dalla regina Elisabetta a Buckingham Palace. Mentre parallelamente il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, accoglierà i colleghi presenti nella Central Hall di Westminster con un indirizzo di saluto nell'ambito del cosiddetto ' NATO Engages Event'.
Mercoledì i protagonisti si sposteranno a Watford, nell'Hertfordshire, per l'appartato e blindatissimo vertice vero e proprio ospitato nelle sale del Grove Hotel, dove il primo ministro Johnson accoglierà le delegazioni affiancato dal segretario generale dell'Alleanza, il norvegese Jens Stoltenberg, oltre che dal suo ministro della Difesa, Ben Wallace, e dalla viceministra Anne-Marie Trevelyan. 
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