Nave ucraina Yuri Olefirenko, la fuga drammatica: riesce a scappare ai missili russi nel Mar Nero

Nave ucraina Yuri Olefirenko, la fuga drammatica nel Mar Nero dal maxi attacco dell'artiglieria russa
Nave ucraina Yuri Olefirenko, la fuga drammatica nel Mar Nero dal maxi attacco dell'artiglieria russa
Marco Prestisimonedi Marco Prestisimone
Sabato 11 Giugno 2022, 13:28 - Ultimo agg. 20:10
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Le immagini della fuga hanno fatto in fretta il giro del mondo. Perché la nave Yuri Olefirenko è riuscita a scappare a un maxi attacco di artiglieria delle forze russe nel Mar Nero, davanti alla costa di Ochakiv, senza essere colpita. Il video che risale allo scorso 3 giugno è stato diffuso proprio da fonti russe: almeno 16 colpi finiti in mare, alcuni a meno di sessanta metri di distanza. Con la nave che miracolosamente è riuscita nella sua fuga. Il filmato - spiegano fonti di open source intelligence - sembra provenire da un drone usato per spiare l'artiglieria nemica. Come spesso accade nell'incertezza della guerra, ci sono diverse incertezze sul destino finale della nave: tuttavia, secondo Naval News, il video non mostra l'imbarcazione che subisce un colpo diretto o che affonda. E questo è un dettaglio importante perché se fosse affondata, fonti russe lo avrebbero certamente dimostrato.

La nave Yuri Olefirenko

La nave Yuri Olefirenko è una nave della classe Polnocny-C del progetto 773. Costruito in Polonia nel 1970, ha servito con la Marina sovietica durante la Guerra Fredda. È stata trasferita alla Marina ucraina nel 1994, ma successivamente è stata rilevata dalla Marina russa quando è stata annesso la Crimea nel 2014. Successivamente è tornata alla Marina ucraina e da allora è stata una delle sue poche grandi navi.

Durante i mesi di guerra era stata diffusa anche la notizia (mai confermata) che la nave fosse stata di nuovo "catturata" dalla Marina russa. La Marina ucraina è molto più piccola delle risorse russe nell'area del Mar Nero e molte delle sue navi sono disperse. La Yuri Olefirenko invece è eroicamente resistita ed è riuscita a scappare. E dopo 100 giorni dall'inizio della guerra, è ancora attiva.

 

La resistenza ucraina

Sebbene la flotta di superficie della Marina ucraina sia stata in gran parte cancellata, l'Ucraina ha trovato altri modi per contrastare il dominio navale della Russia. I droni Bayraktar TB-2 della Marina ucraina e l'anti-nave terrestre hanno ottenuto diversi successi. Il più importante l'affondamento dell'ammiraglia russa, l'incrociatore Moskva, colpito dai missili Neptune il 13 aprile. 

 

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