Sale a quattro il numero di candidati presidenti del Nicaragua: ieri è stato il turno di Juan Sebastián Chamorro ma prima di lui era già toccato ad altri tre in vista delle elezioni del 7 novembre. L'arresto, riferisce il quotidiano "La Prensa", è stato confermato in un comunicato ufficiale nel quale si precisa che Chamorro «è indagato, ai sensi della legge per la difesa dei diritti del popolo a indipendenza, sovranità e autodeterminazione per la pace».
L'articolo 1 citato per l'arresto del leader oppositore contempla atti lesivi riguardanti «l'incitazione all'ingerenza straniera negli affari interni, la richiesta di interventi militari, l'organizzazione con finanziamenti stranieri atti di atti di terrorismo e destabilizzazione, l'incoraggiamento di blocchi economici e sanzioni contro lo Stato».
Da parte sua il servizio stampa di Chamorro ha riferito che sua moglie, Victoria Cárdenas, è stata posta agli arresti domiciliari.