Rifiuti, Conou: rigenerato il 98% dell'olio minerale usato raccolto

Rifiuti, Conou: rigenerato il 98% dell'olio minerale usato raccolto
Rifiuti, Conou: rigenerato il 98% dell'olio minerale usato raccolto
Sabato 2 Ottobre 2021, 10:35 - Ultimo agg. 3 Ottobre, 10:41
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L'olio usato non è un rifiuto ma una risorsa. Da quasi 40 anni il Consorzio Nazionale degli Oli Usati (Conou) si dedica alla raccolta di questo particolare rifiuto. Solo nel 2020 il consorzio ha raccolto 171mila tonnellate di olio minerale usato. Di questo, informa lo stesso CONOU, «il 98% è stato avviato a rigenerazione, generando un significativo risparmio sulla bilancia energetica del Paese e permettendo una riduzione di circa 46,7 milioni di euro sulle importazioni di greggio in Italia».

«In questi giorni di Pre-Cop26 - sottolinea Riccardo Piunti, presidente del CONOU - siamo orgogliosi di poter mostrare la nostra Best Practice, in linea con le esigenze dei parametri da rispettare per l'Agenda 2030.

Infatti la nostra attività di gestione e avvio a riciclo dell'olio lubrificante usato, che per la sua pericolosità non può essere disperso nell'ambiente, nel 2020 ha contribuito a salvare 3,2 specie viventi e a evitare l'emissione di 78,4 mila tonnellate di CO2eq».

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Circolarità completa, salvaguardia ambientale, lotta ai cambiamenti climatici, difesa delle specie animali e innovazione tecnologica. Sono dunque questi gli asset strategici su cui poggia l'attività del Consorzio che, nonostante le difficoltà imposte dall'emergenza pandemica, continua a essere riconosciuto come un'eccellenza a livello europeo, dove mediamente si recupera solo il 40% dell'olio immesso al consumo e se ne rigenera solo il 60%. A sottolinearlo è il Rapporto di Sostenibilità 2020, redatto con il supporto di Deloitte Italia e revisionato da Ernst&Young, presentato oggi alla presenza di autorevoli rappresentanti delle istituzioni come la Sottosegretaria al MiTE Vannia Gava, Ermete Realacci, che guida la Fondazione Symbola, l'europarlamentare Simona Bonafè, Stefano Ciafani, presidente di Legambiente, Rossella Muroni, vicepresidente della commissione Ambiente alla Camera, e Maria Alessandra Gallone, della commissione Ambiente del Senato. 

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