Biden e Putin, nemici-amici: l’incredibile retroscena Usa-Russia contro la Cina di Xi

Biden e Putin, nemici-amici: l’incredibile retroscena Usa-Russia contro la Cina di Xi
di Luca Marfé
Venerdì 18 Giugno 2021, 18:36 - Ultimo agg. 24 Marzo, 06:01
3 Minuti di Lettura

Il primo viaggio all’estero da presidente degli Stati Uniti: i rapporti con l’Europa, gli alleati della Nato, la relazione con la Russia.

Ma al di là del “grand tour” nel Vecchio Continente, e in particolare dello storico faccia a faccia di Ginevra con Vladimir Putin, nella testa di Joe Biden la questione fondamentale resta una e una soltanto: la Cina di Xi Jinping.

L’amministrazione a stelle e strisce parla chiaro. La seconda potenza economica mondiale rimane comunque «la principale rivale della scena globale». Non che con Mosca ci sia stata intesa su tutto. Anzi, tutto il contrario nel vertice del disaccordo totale. Ma Pechino preoccupa al punto che in qualche modo preoccupa anche Putin.

Nonostante la comune chiave anti-occidentale, infatti, il rischio di finire inghiottiti in una sfera di influenza che appare inarginabile è concreto e al tempo stesso inquietante, pure per lo stesso “zar”.

Washington lo sa e la nuova amministrazione statunitense ne tiene ben conto.

Dopo il G7, l’orizzonte è quello del G20, in programma a Roma a ottobre. Pochi mesi per le rispettive diplomazie per cercare di strutturare un dialogo in una sorta di missione impossibile. Tanti i temi sul tavolo, tutti troppo delicati. Si va dai Diritti Umani, e dal dramma del genocidio della minoranza musulmana degli Uiguri, alle spallate economiche, tra dazi, pratiche commerciali e valutarie scorrette, e furto della proprietà intellettuale. Con almeno due dossier ulteriori che svettano persino su questi: (cyber)sicurezza e origini del coronavirus.

Video

Un reticolato fitto e contorto, talmente difficile da districare che, per quanto non ci sia da escludere nulla, rende quanto meno improbabile l’altro potenziale faccia a faccia dell’anno: quello tra Biden e Xi.

Un campo minato tale e una tale forza in gioco del dragone che potrebbero, però, mettere d’accordo addirittura Casa Bianca e Cremlino.

Rivali e forse nemici, ma pronti a fare fronte comune?

È Putin l’oramai ex “killer” a lasciar intravedere qualcosa in questo senso, dispensando parole di stima per il suo omologo americano che definisce un «grande professionista, esperto di tutti i grandi temi, perfettamente in grado di non farsi sfuggire nulla».

Biden lo chiama dunque, se non nel blocco occidentale, comunque dalla parte degli Stati Uniti e dell’Europa.
Xi non sembra avere paura di nessuno. Ma è avvisato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA