Le patatine arriveranno per via aerea. È questa la soluzione a cui McDonald's sta ricorrendo per ovviare a una carenza di patate in Giappone. Il gigante mondiale del fast food si è trovato nell'imbarazzante situazione di dover imporre ai propri clienti solo porzioni piccole di French Fries, le sue famose patatine fritte. Niente porzione media o grande, per il rischio di trovarsi con i frigoriferi vuoti. Nel frattempo comunque l'azienda è corsa ai ripari e ha ordinato mille tonnellate di patatine congelate per via aerea. Inutile spiegare quanto costeranno queste French Fries a MacDonald's che ovviamente ha fatto un calcolo di immagine, considerato che nel mondo il marchio è noto per l'hamburger circondato dalle patatine dorate.
«Stiamo collaborando in modo attivo con gli importatori e i produttori hanno spiegato alla McDonald's per trovare metodi alternativi di trasporto».
Nella realtà, come ha insistito il presidente Joe Biden, l'imbottigliamento non ha portato a «scaffali vuoti», se non in rari casi. Ma non si può negare che ci siano state carenze. Ad esempio proprio McDonald's la scorsa estate ha dovuto temporaneamente togliere dai menù in Gran Bretagna i frullati, di cui non aveva ricevuto le consegne. Negli Usa si sta registrando una scarsità di formaggio Philadelphia, la base del famoso «cheesecake», nonché indispensabile per i bagel con il salmone affumicato. Mancano anche le lucine natalizie, soprattutto quelle rosse e verdi. E se gli scaffali non sono vuoti, i prezzi sono decisamente più alti.