L'operazione-piccione risale agli anni '70 e aveva il nome in codice Tacana. I documenti spiegano come gli uccelli fossero in grado, dopo la preparazione, di essere liberati in zone specifiche e rientrando nelle basi Usa, fornire informazioni preziose grazie alla piccola fotocamera automatica che portavano addosso. Non è chiaro se alcuna missione sia mai stata portata a termine (quella parte di documenti resta segreta), ma negli anni Settanta un obiettivo era stato identificato, un arsenale a Leningrado.
L'operazione Tacana prese le mosse da esperimenti fatti negli anni Sessanta sull'uso di animali in azioni di spionaggio o belliche.
Un documento mostra come la Cia addestrò un corvo a raccogliere o trasportare piccoli oggetti in o da luoghi inaccessibili alle persone. Una luce laser indicava l'obiettivo al corvo, e una luce lampeggiante lo attirava verso il luogo di partenza. Pare che una volta una microspia fu depositata su un davanzale, ma non fornì alcuna registrazione. Negli anni Sessanta, delfini furono addestrati dai militari Usa a entrare nei porti nemici, ma fu difficile far loro capire gli ordini dati da qualcuno che non fosse l'addestratore.