Interrompe il turno di lavoro per un pisolino di due ore: licenziata una neo dottoressa

Si chiama Raisah Sawati, la dottoressa licenziata per essersi assentata dal suo turno di lavoro. Il motivo? un pisolino di due ore
Si chiama Raisah Sawati, la dottoressa licenziata per essersi assentata dal suo turno di lavoro. Il motivo? un pisolino di due ore
Giovedì 2 Settembre 2021, 18:40
3 Minuti di Lettura

Raisah Sawati, una dottoressa di Glasgow di 33 anni, è stata licenziata per essersi assentata per due ore: era andata a fare un pisolino in uno spogliatoio. Laureata in medicina a Manchester nel 2012, Sawati, quella notte, doveva essere in servizio nel reparto di pronto soccorso del Fairfield Hospital vicino Bury, UK. 

Il licenziamento, avvenuto oggi, riguarda un episodio risalente ad una notte del marzo 2017, quando Raisah è stata trovata da un'infermiera mentre dormiva su una panchina, avvolta in una coperta, dopo che i colleghi hanno denunciato la sua scomparsa dal turno di lavoro.

Come riporta il Daily Mail, in un'udienza per cattiva condotta, è stato dichiarato che due anni prima dell'episodio in questione, la 33enne era stata trovata in una stanza di un altro ospedale, sdraiata su un letto e con le luci spente, dopo aver chiesto il permesso di lasciare il turno di lavoro in corso per effettuare dei «lavori di controllo».

Ma non è tutto. Tra le accuse rivolte al neo medico dal Tribunale dei medici, ci sarebbero: menzogne sulle sue qualifiche durante un colloquio di lavoro; comportamento errato nel trattamento di un bambino che soffre di arresto cardiaco; bugie ai colleghi sul congedo per motivi di studio. Avrebbe, inoltre, ricevuto critiche sul suo lavoro durante una serie di tirocini post laurea.

Al Medical Practitioners Tribunal Service (MPTS) di Manchester, la breve carriera in medicina di Sawati è stata stroncata per cattiva condotta, disonestà e prestazioni professionali carenti.

«Ha problemi profondi di personalità che non consentono la riparazione» ha affermato l'avvocato, Paul Raudnitz QC, del Consiglio medico generale. E ha aggiunto: «La sua affidabilità professionale e la sua capacità di lavorare in modo collaborativo sono in discussione. Se un medico non fa il suo dovere e non fornisce ai colleghi all'interno del team le informazioni necessarie, potrebbero esserci conseguenze per la sicurezza del paziente».

Il presidente dell'MPTS, la dott.ssa Deborah Brooke, ha dichiarato durante l'udienza: «Nell'arco di tempo in cui la dott.ssa Sawati era scomparsa, i suoi pazienti sono rimasti incustoditi. Anche se nessun paziente ha subito danni, esisterà sempre la possibilità di creare problemi se un medico scompare senza dire a nessuno dove si trova».

© RIPRODUZIONE RISERVATA