Polonia, abusi sul figlio 15enne di una deputata: i media pubblicano il caso. E il ragazzo si suicida

Il ragazzo era stato vittima di un pedofilo. Una radio statale ha pubblicato il caso, portando alla sua identificazione: e il 15enne non ha retto

Polonia, abusi sul figlio 15enne di una deputata: i media pubblicano il caso. E il ragazzo si suicida
Polonia, abusi sul figlio 15enne di una deputata: i media pubblicano il caso. E il ragazzo si suicida
Domenico Zurlodi Domenico Zurlo
Martedì 7 Marzo 2023, 22:15 - Ultimo agg. 9 Marzo, 07:06
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In barba a ogni regola giornalistica, gli abusi sessuali su un ragazzo di 15 anni, figlio di una deputata dell'opposizione, erano stati resi noti. E per la disperazione il giovane si è suicidato, facendo esplodere una bufera politica nel Paese. Accade in Polonia, dove il partito PiS al governo è finito nell'occhio del ciclone dopo la morte per suicidio del ragazzino, dopo che la pubblicazione della notizia su una radio statale aveva portato alla sua identificazione come vittima di un pedofilo, poi condannato.

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Suicida a 15 anni, era vittima di abusi

Ne parla oggi il quotidiano britannico Guardian, ricordando che a dicembre Radio Szczecin aveva rivelato l'età del minore e che era figlio di una deputata, aggiungendo che l'uomo condannato - il cui processo nel 2021 si era svolto a porte chiuse per proteggere le sue vittime -, era un ex membro del partito all'opposizione Piattaforma civica e candidato alle elezioni, nonché un attivista Lgbt.

La storia, ampiamente diffusa anche da altri media statali, ha suscitato scalpore in Polonia, con i sostenitori dell'opposizione che hanno affermato che il partito nazional-conservatore PiS l'ha orchestrata per un vantaggio politico e che sarebbe almeno in parte responsabile della morte.

Il parlamento polacco, il Sejm, ha osservato oggi un minuto di silenzio durante i funerali di Mikolaj Filiks. La scorsa settimana la madre, Magdalena Filiks, deputata del principale partito di opposizione, Piattaforma civica, aveva annunciato che il figlio era morto a febbraio.

Il PiS controlla strettamente i media polacchi e ha condotto una campagna contro i diritti Lgbt. Il leader di Piattaforma civica, Donald Tusk, ex primo ministro polacco e ex presidente del Consiglio europeo, «ritiene il PiS responsabile di ogni malvagità e di tutte le tragedie che ha causato mentre era al potere». 

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