LA GUERRA

Guerra in Ucraina, Ue: «L'Ucraina non ha abbastanza munizioni». Blinken: «Cina verso fornitura di armi a Mosca»

Gli aggiornamenti sul conflitto: a Monaco la conferenza sulla sicurezza

Guerra in Ucraina, Ue: «L'Ucraina non ha abbastanza munizioni». Blinken: «Cina verso fornitura di armi a Mosca»
Guerra in Ucraina, Ue: «L'Ucraina non ha abbastanza munizioni». Blinken: «Cina verso fornitura di armi a Mosca»
Domenica 19 Febbraio 2023, 10:44 - Ultimo agg. 21 Febbraio, 10:13

Staff Zelensky: "Lieti di accogliere Meloni"

«Aspettiamo Meloni e saremo molto lieti di accoglierla. Siamo grati di quello che lei, il governo e tutto il popolo italiano stanno facendo per il sostegno dell'Ucraina». Lo ha detto Daria Zarivna, consigliera dello staff del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, a Mezz'ora in più su Rai 3. «Penso che si continuerà su questa strada dell'impegno comune», ha aggiunto Zarivna che ha poi invitato a pensare agli aiuti militari all'Ucraina non come «un aiuto umanitario ma come un investimento per la sicurezza internazionale di tutti».

Russi bombardano località nella regione di Kharkiv: 3 morti

Tre persone sono morte in un bombardamento russo sul villaggio di Burgunka, nella regione meridionale di Kharkiv. Lo ha annunciato l'amministrazione militare di Kherson su Telegram, precisando che l'attacco è stato sferrato con «massiccio fuoco di artiglieria». Uno dei proiettili ha colpito il cortile di un'abitazione, uccidendo tre persone e ferendone cinque, quasi tutti membri della stessa famiglia.

Kadyrov vuole creare una compagnia militare privata

Il leader ceceno, Ramzan Kadyrov, ha annunciato di voler creare una compagnia militare privata analoga al gruppo Wagner, il cui leader è Yevgeny Prigozhin. «Quando il mio servizio allo Stato sarà completato, ho seriamente in programma di competere con il nostro caro fratello Yevgeny Prigozhin e creare una compagnia militare privata. Penso che tutto funzionerà», ha detto Kadyrov, che dal 2007 è a capo della Repubblica cecena.

Blinken: "La Cina pronta a fornire armi alla Russia"

La Cina sta valutando la possibilità di fornire alla Russia armi e munizioni per la guerra in Ucraina. Lo ha detto in un'intervista a Cbs news il segretario di Stato americano Anthony Blinken a poche ore dal loro incontro a Monaco con il più alto diplomatico cinese Wang Yi. Al momento le aziende cinesi stanno fornendo «supporto non letale» alle forze di Vladimir Putin, ma se Pechino fornirà armi a Mosca, ha ribadito Blinken, ci saranno «gravi conseguenze» per la Cina. La preoccupazione di Washington è basata «su una serie di informazioni che abbiamo ricevuto», ha aggiunto il segretario senza tuttavia precisare quali.

Le forze russe bombardano il villaggio di Burhunka

Le forze russe hanno bombardato il villaggio di Burhunka, nell'oblast di Kherson, uccidendo tre membri della stessa famiglia - una madre, un padre e uno zio - e ferendo il loro bambino di 13 anni. Lo ha riferito l'amministrazione militare regionale, citata dal Kyiv Independent. I quattro membri della stessa famiglia, insieme a un altro bambino che è sopravvissuto all'attacco senza riportare ferite, erano in casa quando i russi hanno iniziato a bombardare il villaggio, riferiscono le autorità ucraine. Anche un bambino di otto anni di un'altra famiglia è stato ferito nel bombardamento, ed è stato ricoverato in ospedale.

 

 

Cremlino: da Occidente nessuna apertura a iniziative di pace

«E' improbabile che la proposta del presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko di ospitare a Minsk colloqui tra Vladimir Putin e Joe Biden ottenga sostegno in Occidente». Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in un'intervista al canale televisivo Rossiya 1. «Ô quasi impossibile aspettarsi qualsiasi tipo di reciprocità o risposta a un simile sforzo da parte di qualsiasi membro dell'Occidente», ha affermato. Nei giorni scorsi Lukashenko aveva invitato a Minsk il presidente americano, che invece si recherà a Varsavia il 21 febbraio per un discorso a un anno dall'invasione russa dell'Ucraina, mentre il leader russo parlerà lo stesso giorno alla Duma.

Tajani: "L'Italia è parte di Ue e Nato"

«L'alleanza transatlantica per noi ha un ruolo molto importante. E' impossibile cambiare questo». Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani a Monaco, dove ha sottolineato che l'Italia appartiene all'Europa e alla Nato. «Sicurezza significa anche proteggere i nostri confini all'est e al sud. Ci sono molti problemi, come ad esempio la immigrazione illegale.

E dobbiamo dedicarci anche su questo fronte a questo tema».

Borrell: "La Nato c'è ma la Ue si rafforzi"

«La Nato c'è e questo non lo mette in dubbio nessuno ma questa guerra dimostra che dobbiamo svegliarci. E che dobbiamo investire per essere più forti nella Nato ed essere in grado anche di agire se la Nato non c'è». Lo ha detto l'Alto rappresentante degli Affari esteri dell'Ue, Josep Borrell, a Monaco. «Questa è una crisi in Europa ma anche una chance», ha aggiunto. «Chi avrebbe mai detto che l'Europa avrebbe messo delle risorse insieme per armare un Paese? Non siamo così pessimisti», ha aggiunto. Borrell ha anche affermato che l'Europa non può fare miracoli perché la difesa è un settore di competenza strettamente nazionale.

Le truppe russe hanno bombardato la città di Nikopol

Nella notte, le truppe russe hanno bombardato la città ucraina di Nikopol, nella regione di Dnepropetrovsk, danneggiando quattro palazzi, una abitazione e un'azienda privata e una linea elettrica. Lo riferisce su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk, Sergey Lysak. Nessuno è rimasto ferito a causa del bombardamento. «Nella notte, i russi hanno continuato a terrorizzare Nikopol. Mentre le persone dormivano pacificamente nelle loro case, il nemico ha lanciato l'artiglieria», ha scritto Lysak. «Fortunatamente non ci sono state vittime. Nonostante il terrore quotidiano, la gente di Nikopol resiste».

La Cina: no a imposizioni sui rapporti con la Russia

La Cina non accetta intereferenze esterne nei rapporti con la Russia: «il partenariato strategico globale di coordinamento Cina-Russia è stabilito sulla base del non allineamento, del non confronto, del non prendere di mira terze parti ed è sotto la sovranità di due Paesi indipendenti». È quanto ha detto il capo della diplomazia del Partito comunista cinese Wang Yi nel colloquio avuto ieri con il segretario di Stato Usa Antony Blinken, secondo una nota diffusa oggi dal ministero degli Esteri di Pechino. «Non accetteremo mai che gli Usa impongano o addirittura esercitino costrizioni sulle relazioni Cina-Russia», ha aggiunto Wang.

Attacco missilistico nel Donetsk

I russi hanno lanciato un attacco missilistico contro la città di Druzhkivka, nel Donetsk, distruggendo almeno due grattacieli. Non si ha per il momento notizia di vittime, ha riferito il governatore dell'oblast, Pavlo Kyrylenko citato da Ukrainska Pravda. «Druzhkivka è una città relativamente lontana dalla linea del fronte, ma è costantemente soggetta a attacchi missilistici da parte delle forze terroristiche russe», ha scritto su Telegram Kyrylenko.

Il premier dell'Estonia: "Anche a Hitler all'inizio nessuno aveva creduto"

«La Russia non si stanca facilmente. Putin ha detto chiaramente quello che voleva fare ma non gli si crede. Anche a Hitler all'inizio nessuno aveva creduto ma aveva manifestato le sue intenzioni. Dovremmo agire e investire» nella produzione della armi. Lo ha detto Kaja Kallas, premier dell'Estonia intervenendo a Monaco.

 

 

Borrell: «Zelensky e l'Ucraina non hanno abbastanza munizioni»

«Zelensky e l'Ucraina non hanno abbastanza munizioni, ma hanno abbastanza motivazione. Devono essere riforniti meglio. Questa guerra avviene sul territorio europeo e ha conseguenze per la nostra sicurezza». Lo ha detto l'Alto rappresentante per gli Affari Esteri dell'Ue, Josep Borrell a Monaco, alla conferenza della Sicurezza. «Dobbiamo accelerare il nostro sostegno all'Ucraina». «Dobbiamo passare dalle parole ai fatti», ha aggiunto a proposito della consegna delle armi.

 

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«Zelensky e l' Ucraina non hanno abbastanza munizioni, ma hanno abbastanza motivazione. Devono essere riforniti meglio. Questa guerra avviene sul territorio europeo e ha conseguenze per la nostra sicurezza». Lo ha detto l'Alto rappresentante per gli Affari Esteri dell'Ue, Josep Borrell a Monaco, alla conferenza della Sicurezza.

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