LA GUERRA

Guerra in Ucraina, Zelensky: «Meloni verrà presto a Kiev, è molto concreta». Iniziato l'addestramento dei soldati ucraini sui Patriot

Gli aggiornamenti sul conflitto in tempo reale

Guerra in Ucraina, il ministro della difesa russo al battaglione: «Vi state avvicinando alla vittoria»
Guerra in Ucraina, il ministro della difesa russo al battaglione: «Vi state avvicinando alla vittoria»
Martedì 17 Gennaio 2023, 08:18 - Ultimo agg. 18 Gennaio, 15:03

Iniziato l'addestramento dei soldati ucraini sui Patriot

«Il training dei soldai ucraini sui Patriot è iniziato e durerà diversi mesi». Lo ha detto il portavoce del Pentagono, Pat Ryder, in un briefing con la stampa a proposito dell'addestramento delle forze di Kiev a Fort Sill, in Oklahoma.

L'Olanda invierà Patriot a Kiev

L'Olanda manderà missili Patriot all'Ucraina. Lo ha detto il premier Mark Rutte, in visita alla Casa Bianca, citato dall'agenzia olandese Anp.

Zelensky: «Se non fermiamo Putin ci sarà la Terza guerra mondiale»

«Se non fermiamo Putin, altro che Unione Europea. Ci sarà la Terza guerra mondiale, perché quando lui invaderà la Polonia, gli Stati Baltici, nessuno riuscirà a fare nulla, bensì tutti entreranno nella guerra. Tutti. Anche l'Italia, la Francia, gli Stati Uniti, l'Inghilterra, tutti gli stati membri della Nato saranno costretti a entrare in guerra per dimostrare che la Nato esiste davvero». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista a Porta a porta che sarà trasmessa stasera.

«Se qualcuno dei leader degli stati Nato non vorrà entrare in guerra - ha aggiunto Zelensky - le loro società non glielo consentiranno. Gli diranno: ma ci avete mentito, in tutti questi anni non c'è stata nessuna sicurezza nel mondo, Lei è bugiardo e Lei si è arreso, e quando da Lei è arrivato lo stivale russo si è alzato le mani. Perciò ci sarà la Terza Guerra Mondiale, se le società di uno stato piuttosto che di un altro diranno di non dare il supporto e le armi all'Ucraina. Perché appena cade l'Ucraina, Putin sarà sul territorio della Nato e conquisterà altri stati».

Putin: il 2022 anno molto difficile per la Russia

Il 2022 è stato «un anno molto difficile» per la Russia, ma «siamo riusciti a superare quei rischi che si sono presentati in gran parte inaspettati»: lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, come riporta Ria Novosti. «Nel 2022 non conoscevamo i rischi finanziari, di bilancio, strutturali, logistici, eppure li abbiamo attraversati. Abbiamo attraversato questa foresta e vediamo meglio il 2023 dal punto di vista di questi rischi. Rischi tecnologici e infrastrutturali non sono stati superati. Capiamo cosa sta succedendo e se lo capiamo, allora dobbiamo affrontarli in modo molto più efficace», ha detto Putin.

Zelensky: Meloni verrà presto a Kiev

«Aspettiamo molto Giorgia. Non dico Giorgia Meloni perché durante il nostro primo colloquio lei mi ha detto: "Volodymyr mi chiami per favore Giorgia..." e così abbiamo iniziato la conversazione con lei. Io ho visto in lei un primo ministro estremamente concreto. Mi è assolutamente chiara la sua retorica. Vedo Giorgia filoitaliana e questa è la cosa più importante: che è proitaliana e sostiene l'Ucraina. E sostiene i valori comuni. L'aspetto molto in Ucraina in visita ufficiale. Lei verrà presto, non posso comunicare la data, ma presto». Lo dice Volodomyr Zelensky nell'intervista a Bruno Vespa trasmessa stasera a Porta a Porta. 

Il leader ucraino, secondo le anticipazioni diffuse, ha ricordato che prima dell'insediamento di Meloni «nella società c'erano delle sensazioni diverse, perché Draghi sosteneva l'Ucraina e c'era chi divulgava informazioni che questo governo sarebbe stato più filorusso. Invece al giorno d'oggi vedo Giorgia filoitaliana e questa è la cosa più importante: che è proitaliana e sostiene l'Ucraina. E sostiene i valori comuni. Oggi è così», ha concluso Zelensky.

Il presidente polacco Duda: «Inviati in Ucraina 14 carri armati Leopard»

«Cinque giorni fa ho annunciato la nostra decisione di inviare in Ucraina 14 carri armati Leopard. Abbiamo deciso così ma speriamo e cerchiamo di organizzare un sostegno più ampio all'Ucraina, speriamo che ci siano altri partner, alleati, che daranno carri armati a Kiev». Lo ha detto il presidente polacco Andrzej Duda intervenendo al World economic forum di Davos, nell'ambito del panel dal titolo 'In difesa dell'Europà. Duda ha ricordato che la Polonia ha già inviato oltre 260 carri armati T-72 e, assieme al presidente lituano Gitanas Nauseda ha spinto per una decisione rapida della Germania per ulteriori forniture a Kiev. Lo sblocco delle forniture tedesche di carri Leopard è «molto, molto, molto molto necessaria».

Nauseda ha notato che «l'atteggiamento tedesco sta cambiando» anche se ha definito «un peccato» il ritardo di Berlino «perché ogni giorno di questa guerra costa molto». Anche il ministro degli Esteri finlandese, Pekka Haavisto, ha invocato una svolta nelle forniture di carri armati e detto di sperare «che questa decisione (sui carri tedeschi Leopard) sia realizzata, la Finlandia è senz'altro pronta a giocare il suo ruolo negli aiuti».

Il presidente della Serbia Vucic: «Bisogna fermare il reclutamento dei serbi da parte del gruppo Wagner»

Il presidente serbo Alexander Vucic ha chiesto alla Russia di fermare il reclutamento di serbi per ingrossare le fila dei mercenari del gruppo Wagner in Ucraina. Parlando alla tv di Belgrado, Vucic ha chiesto: «Perché voi, da Wagner, chiamate i volontari a unirsi ai suoi ranghi quando sapete che è contro le nostre leggi?».

 

L'annuncio di «Wagner» per il reclutamento di volontari per la guerra contro l'Ucraina, pubblicato da Russia Today Serbia, «non è giusto» , ha accusato il presidente serbo. «Non è giusto - ha incalzato, ricordando che Belgrado non ha aderito alle sanzioni contro Mosca - nei confronti di chi soffre perché non ha punito Chaikovsky, Dostoevsky o Tolstoj», e perché la Serbia ha ricevuto «ogni persona dalla Federazione Russa, e il russo è come una lingua madre».

Il generale Shoigu e Gherasimov consegnano delle onorificenze ad alcuni militari del centro di comando in Ucraina

Il ministro della Difesa russo Sergey Shoigu avrebbe ispezionato un centro di comando che coordina le truppe russe in Ucraina: lo riferisce il ministero della Difesa di Mosca. Il dicastero non ha specificato dove si trovi il centro di comando e ha pubblicato un video che ritrae il ministro russo mentre parla con alcuni comandanti di persona in collegamento video. 


Alla teleconferenza alla quale partecipa anche il capo di Stato maggiore Valery Gherasimov, recentemente posto a capo delle truppe russe in Ucraina. Il video mostra anche Shoigu mentre consegna delle onorificenze ad alcuni militari.

Navalny in carcere da 2 anni: «L'oscurità alla fine svanirà»

«Non consegnerò loro il mio paese e credo che l'oscurità alla fine svanirà».

Lo ha scritto il più noto tra gli oppositori russi, Alexey Navalny, in un post pubblicato su internet a due anni esatti dal suo arresto.

«Siamo in tanti, sicuramente più dei giudici corrotti, dei propagandisti bugiardi e dei truffatori del Cremlino», afferma Navalny. «La nostra miserabile ed esausta patria - si legge ancora nel messaggio - deve essere salvata. È stata saccheggiata, ferita, trascinata in una guerra di aggressione e trasformata in una prigione gestita dai furfanti più spregiudicati e disonesti. Ogni opposizione a questa banda - anche solo simbolica nella mia attuale limitata capacità - è importante».

Navalny è stato rinchiuso in carcere non appena ha rimesso piede a Mosca da Berlino, dove era stato curato per un avvelenamento che aveva fatto temere a lungo per la sua vita e per il quale l'Occidente sospetta l'intelligence russa. 

Gli uffici presidenziali di Kiev: «Dall'inizio del conflitto si contano oltre 9mila vittime, 453 sono bambini»

Sono più di novemila i civili che sono rimasti uccisi in Ucraina da quando, lo scorso 24 febbraio, la Russia ha iniziato la sua invasione. Lo ha dichiarato il capo dello staff presidenziale ucraino Andriy Yermak intervenendo al World economic forum a Davos, precisando che tra le vittime si contano 453 bambini. Ieri l'ufficio dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani aveva parlato di circa settemila vittime civili nella guerra in Ucraina. 

Yermak ha quindi accusato la Russia di aver commesso «80mila crimini» e ha promesso che «non dimenticheremo un singolo atto di tortura o di vita che è stata presa». Ribadendo la volontà dell'Ucraina di creare un tribunale speciale internazionale per giudicare i leader politici russi, Yermak ha detto che «ogni criminale verrà riconosciuto responsabile».

Mercenario Wagner in Norvegia: «Ho rifiutato di rimanere, temevo per la mia vita»

Il mercenario della Wagner fuggito in Norvegia ha testimoniato di aver avuto paura per la sua vita, dopo essersi rifiutato di rimanere in servizio con la società di Evghany Prigozhin, allo scadere di un primo contratto. Lo scorso novembre, Prigozhin aveva imposto il rinnovo del contratto a tutti. Parlando con Vladimir Osechkin, il direttore di Gulagu.ru, un attivista russo che aiuta i profughi a ottenere visti all'estero, Andrei Medvedev cita il caso di Evgheny Nuzhin, un altro mercenario che aveva lasciato il servizio e che poi era stato ucciso. La sua barbara esecuzione era stata ripresa in video. «Venivamo buttati in battaglia come carne da cannone», ha denunciato. Medvedev ha ricordato di aver passato la frontiera all'altezza della città russa di Nikel. Ed è poi stato arrestato dalla polizia norvegese a Pasvik. Ora, ha aggiunto, combatterebbe per l'Ucraina. E non sente «altro che odio» per il suo Paese.

«Ho firmato un contratto con la Wagner il 6 luglio dello scorso anno.

Sono stato nominato comandante del Primo squadrone del Quarto platone del Settimo distaccamento d'assalto. Quando hanno iniziato ad arrivare i prigionieri, la situazione alla Wagner è davvero cambiata. Hanno smesso di trattarci come esseri umani. E ci gettavano in battaglia come carne da cannone».

«Ogni settimana, arrivavano altri detenuti. Abbiamo perso un sacco di uomini. Le vittime erano tante. Potevamo perdere 15-20 uomini solo nel nostro platone. Per quello che ne so, la maggior parte di loro sono stati sepolti nella Repubblica di Luhansk e dichiarati dispersi. Se dichiari un mercenario disperso, non devi versare l'assicurazione ai familiari. I prigionieri venivano uccisi con un colpo d'arma da fuoco se si rifiutavano di combattere o per tradimento». «Andrei ha deciso di lasciare la Wagner. Quindi, è diventato ricercato dai servizi di sicurezza della società e dai servizi russi. La sua vita era minacciata. Aveva paura di essere ucciso come Nuzhin, con un martello», spiega Osechkin.

La first lady ucraina Zelenska: «Con il ritiro delle truppe russe dal territorio ucraino vincerà il diritto internazionale»

«Solo con il ritiro delle truppe russe da tutto il'Ucraina verrà ristabilito il diritto internazionale»
Lo ha detto la first lady ucraina, Olena Zelenska, nel suo intervento al forum economico mondiale in corso a Davos. «Nei territori occupati, migliaia di ucraini attendono di essere liberati e nel frattempo subiscono la repressione dei russi.

 

Nel nostro Paese nessuno è al sicuro, si rischia la vita ogni giorno perchè non ci sono luoghi off-limits per il nemico». «Mentre io sto parlando - ha aggiunto - il totale delle vittime dell'attacco missilistico a Dnipro è salito a 44. Sono stati usati missili creati per colpire navi per bombardare un obiettivo civile. L'unica colpa di queste persone era di essere a casa in un sabato. E questo basta alla Russia per colpirli». La first lady ha auspicato che il 2023 possa essere non l'anno della crisi di cui tutti parlano ma dell'anno in cui il mondo mostra unità nel sostegno all'Ucraina e pone le condizioni perchè la pace possa prevalere.

World economic forum, Von der Leyen: «Le sanzioni imposte alla Russia sono le più forti di sempre»

Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen intervenendo al World Economic Forum a Davos. «Da un anno l'Ucraina ha sbalordito il mondo - ha detto von der Leyen -. In quella fatale mattina di febbraio molti avevano predetto che Kiev sarebbe caduta nel giro di pochi giorni, ma questo non teneva conto del morale e del coraggio fisico del popolo ucraino».

 

«Molti dubitavano che il sostegno europeo sarebbe stato così incrollabile - ha aggiunto - ma oggi l'Ucraina è un paese candidato a entrare nell'Unione e i paesi europei stanno fornendo armi sempre più critiche all'Ucraina... Abbiamo messo in atto le sanzioni più forti di sempre e l'economia russa dovrà affrontare un decennio di regressione della sua economia».

Dnipro, sono 44 le vittime accertate al momento. Nel bilancio anche quattro bambini

È salito a 44 morti il bilancio ufficiale dell'attacco missilistico che ha colpito un condominio a Dnipro, in Ucraina. Lo ha dichiarato il sindaco di Dnipro Boris Filatov, spiegando che tra le vittime si contano anche quattro bambini. Il bilancio dei morti potrebbe comunque ancora aumentare dato che risultano venti dispersi. Le ultime vittime estratte dalle macerie sono un bambino di un anno e suo padre.

Von der Leyen: «La Russia sarà punita per questi crimini»

«Non ci sarà nessuna impunità contro questi crimini». Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen a Davos riferendosi all'aggressione militare russa dell'Ucraina. «Nemmeno gli attacchi senza sosta della Russia ai civili, o lo spettro di un inverno brutale, hanno fatto vacillare la vostra determinazione», ha detto von der Leyen rivolgendosi agli ucraini. «Nell'ultimo anno, il vostro Paese ha commosso il mondo e ispirato tutta l'Europa» i cui Paesi oggi «stanno fornendo armamenti sempre più fondamentali all'Ucraina» e ospitano «circa quattro milioni di ucraini nelle nostre città, nelle nostre cause e nelle nostre scuole».

L'espansione delle forze militari di Mosca "è causata dalla guerra dell'Occidente con la Russia"

L'espansione delle forze militari di Mosca è una necessità a causa della guerra per procura dell'Occidente contro la Russia. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass.

Forze armate russe potenziate: 1,5 milioni di effettivi tra il 2023 e il 2026

Le forze armate russe saranno potenziate con profondi cambiamenti e aumenteranno fino a 1,5 milioni di effettivi tra il 2023 e il 2026. Lo ha annunciato il ministero della Difesa, citato dalle agenzie russe. Saranno potenziate in particolare le capacità di combattimento della Marina, delle forze aerospaziali e quelle missilistiche. 

Dnipro, trovato tra le macerie il corpo di un bambino

I soccorritori hanno trovato questa mattina il corpo di un bambino tra le macerie del grattacielo residenziale a Dnipro colpito dalla Russia nel fine settimana. Lo annuncia su Telegram Kyrylo Tymoshenko, vice capo dell'ufficio del presidente dell'Ucraina, aggiornando a 41 il numero dei morti del bombardamento. «Alle 09.46, il corpo di un bambino è stato trovato sotto le macerie di un edificio residenziale distrutto, era al 4° piano. In totale sono morte 41 persone (tra cui quattro bambini), 79 persone sono rimaste ferite (tra cui 16 bambini) e 39 persone sono state salvate (tra cui sei bambini)», è il triste bilancio. 

Dnipro, ancora 25 dispersi nell'attacco al condominio

Venticinque persone risultano ancora disperse nell'attacco missilistico russo di sabato scorso contro un quartiere residenziale di Dnipro che ha colpito un condominio uccidendo almeno 40 civili, tra cui tre bambini: lo hanno reso noto su Telegram i servizi di emergenza ucraini, come riporta il Guardian. «Dnipro: Alle 08:00 del 17 gennaio, 39 persone sono state salvate, tra cui sei bambini. 40 persone sono morte, tra cui tre bambini. 79 persone sono rimaste ferite, tra cui 16 bambini», si legge nel comunicato. I servizi di emergenza spiegano di avere «ricevuto 47 segnalazioni di persone scomparse, di cui 18 persone sono state trovate morte, quattro persone sono state trovate vive con i parenti, negli ospedali, si cercano attualmente 25 persone».

Gran Bretagna: "Dubbi sull'accuratezza dei missili russi a lungo raggio"

Il ministero della Difesa britannico mette in dubbio l'accuratezza di alcuni sistemi missilistici a lungo raggio della Russia, riferendosi in particolare al missile che sabato scorso ha colpito un condominio di Dnipro provocando almeno 40 morti: lo scrive il ministero nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence sulla situazione nel Paese. Nel suo rapporto pubblicato su Twitter la Difesa britannica afferma che «un missile antinave di grandi dimensioni 'AS-4 Kitchen' (noto anche come Kh-22 e Х-22, ndr), lanciato da un bombardiere medio 'Tu-22M3 Backfirè, ha molto probabilmente colpito un condominio nella città di Dnipro». Gli esperti militari di Londra commentano che la Russia «ha falsamente insinuato che il responsabile fosse un missile di difesa aerea ucraino», e sottolineano che «il missile Kitchen è notoriamente impreciso quando viene utilizzato contro obiettivi terrestri, poiché il suo sistema di guida radar non è in grado di distinguere i bersagli nelle aree urbane». Ma «la disfunzione della capacità di attacco a lungo raggio della Russia è più profonda», conclude il rapporto, e la Russia «molto probabilmente fatica a identificare dinamicamente gli obiettivi e ad accedere a una valutazione rapida e accurata dei danni (sul campo) di battaglia».

Esplosioni nella città russa di Belgorod

Esplosioni sono state udite nelle prime ore di oggi nella città russa di Belgorod e nell'omonimo distretto: lo ha reso noto su Telegram il governatore regionale, Vyacheslav Gladkov, come riporta il Kyiv Independent. Secondo Gladkov, è stata attivata la difesa aerea. Non sono stati segnalati danni, né feriti o vittime. Belgorod si trova sul fiume Seversky Donets, a circa 40 chilometri a nord del confine con l'Ucraina.

Aiea: missione permanente nella Centrale Nucleare dell'Ucraina Meridionale

L'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) ha installato una missione permanente nella Centrale Nucleare dell'Ucraina Meridionale: lo ha reso noto il direttore generale dell'Aiea Rafael Grossi. «La bandiera dell'Aiea sventola ora sulla Pivdennoukrainsk (la Centrale Nucleare dell'Ucraina Meridionale). Siamo qui per restare e contribuire a garantire la sicurezza nucleare», ha dichiarato Grossi in un tweet aggiungendo: «Presto l'Aiea sarà presente in modo permanente in tutte le centrali nucleari ucraine». La centrale si trova a circa 250 km a ovest dell'impianto di Zaporizhzhia.

Onu: da inizio guerra più di 7.000 civili uccisi

Sono 7.031 i civili uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione da parte delle forze russe, ma il bilancio reale è «considerevolmente più alto» poiché questo è solo il numero delle vittime confermate: lo ha reso noto l'Ufficio l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr), come riporta il Guardian. «La maggior parte delle vittime civili registrate è stata causata dall'uso di armi esplosive con effetti ad ampio raggio, tra cui bombardamenti di artiglieria pesante, sistemi missilistici a lancio multiplo, missili e attacchi aerei», si legge in un comunicato.

 

Il ministro russo al battaglione: "Vi avvicinate alla vittoria"

Il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha visitato oggi il quartier generale del battaglione Vostok impegnato nell'operazione speciale in Ucraina. Lo ha reso noto il ministero in una nota, nella quale si riferisce che Shoigu ha ringraziato i militari per il loro impegno: «State difendendo la nostra madrepatria, aiutando quanti sono in difficoltà e facendo di tutto per avvicinare la vittoria».

Guerra in Ucraina, altra giornata di tensione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA