Putin licenzia il comandante della flotta del Mar Nero: al suo posto Viktor Sokolov. Kiev: «Guerra in stallo, Russia bloccata»

Putin licenzia il comandante della flotta del Mar Nero: al suo posto Viktor Sokolov. Kiev: «Guerra in stallo, Russia bloccata»
​Putin licenzia il comandante della flotta del Mar Nero: al suo posto Viktor Sokolov. Kiev: «Guerra in stallo, Russia bloccata»
Giovedì 18 Agosto 2022, 09:11 - Ultimo agg. 16:28
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Putin cambia ancora uno dei suoi vertici sul campo. La Russia ha messo Viktor Sokolov alla guida della flotta del Mar Nero, che ha il suo quartier generale in Crimea, al posto dell'ormai ex comandante, Igor Osipov, dopo gli attacchi registrati questa settimana nella penisola: lo riporta l'agenzia di stampa russa Ria Novosti citata dal Guardian. Se la notizia fosse confermata, sarebbe uno dei licenziamenti di più alto profilo riguardanti un ufficiale registrati finora nella guerra.

Kiev: la guerra in Ucraina è in stallo

La guerra della Russia contro l'Ucraina ha raggiunto un «punto di stallo strategico».

Lo ha affermato Oleksiy Arestovych, alto consigliere del presidente Volodymyr Zelensky, in un video ripreso dal Guardian. «Le forze russe hanno ottenuto solo progressi minimi e in alcuni casi siamo avanzati rispetto al mese scorso. Quello che stiamo vedendo è uno 'stallo strategicò», ha spiegato Arestovych.

Zelensky: «I russi si devono ritirare da Zaporizhzhya»

«I militari russi si devono ritirare dal territorio dell'impianto nucleare e da tutte le aree circostanti e rimuovere il loro equipaggiamento militare dalla centrale: questo deve avvenire senza nessuna condizione ed al più presto possibile». Volodymyr Zelensky torna a chiedere l'immediato ritiro russo dalla centrale nucleare di Zaporizhzhya, da mesi occupata dalle forze di Mosca, nel video diffuso nella notte alla vigilia del suo incontro, previsto per oggi, con il segretario delle Nazioni Unite, António Guterres. Zelensky ha detto che i diplomatici e i tecnici ucraini stanno laorando insieme all'Aiea per far arrivare nella centrale una missione dell'agenzia atomica internazionale nell'impianto e che solo «assoluta trasparenza» e «una situazione controllata» può garantire il ritorno alla sicurezza nucleare.

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