«Vladimir Putin è malato». Dopo la diffusione del video che mostra il capo del Cremlino durante un incontro con il suo ministro della Difesa Sergej Shoigu, si riaccendono le voci sulle condizioni di salute dello zar. La preoccupazione di una sua possibile malattia è accolta e rilanciata dal politologo americano Ian Bremmer, che nota nel filmato un atteggiamento piuttosto inquietante da parte di Putin. Non solo la diffidenza dello zar rispetto alla vicinanza con Shoigu, probabilmente dovuta alla paura del Covid o di altri possibili contagi («è un germofono» aveva detto la cremlinologa Fiona Hill), ma la postura, la posizione delle mani, il gonfiore del volto sarebbero tutti indizi di una grave malattia che, oramai da tempo, potrebbe affliggere Putin.
Putin malato, gli indizi
Rattrappito, accasciato sulla poltrona come a mantenere le distanze e schiacciato dalla fatica, le mani del capo del Cremlino non sembrano posate in modo normale sulla superficie del tavolo, ma afferrano entrambi i lati.
La stessa Hill, che fu direttrice per l’Europa e la Russia nel Consiglio per la sicurezza nazionale dell’amministrazione Trump, consigliera nelle amministrazioni di George W.Bush e di Barack Obama, e che con Putin aveva avuto più di un incontro era stata categorica: «Non ha un bell'aspetto, ha la faccia piuttosto gonfia. Sappiamo che si è lamentato di avere problemi alla schiena. Potrebbe essere che stia assumendo alte dosi di steroidi, o potrebbe esserci qualcos'altro. Potrebbe avere la sensazione che il tempo stia finendo».