Putin, il patrimonio segreto da oltre 200 miliardi in mano agli oligarchi. È lui l'uomo più ricco al mondo?

Putin, il patrimonio segreto in mano agli oligarchi. Le accuse di Bill Browde
Putin, il patrimonio segreto in mano agli oligarchi. Le accuse di Bill Browde
Domenica 3 Aprile 2022, 18:24 - Ultimo agg. 4 Aprile, 07:06
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«Putin ha accumulato oltre 200 miliardi di dollari e questo ne fa l’uomo più ricco del mondo». Lo sostiene Bill Browder, il finanziere anglo-americano 57enne che da anni cerca di ricostruire l'entità del patrimonio del presidente russo e ha raccontato la sua storia nel libro “Freezing Order”.

Il patrimonio segreto di Putin

«Quando vuoi scoprire dove Putin tiene i suoi soldi - afferma Browder - devi partire dagli oligarchi: perché quella gente custodisce i soldi per lui. Stimo che il 50% delle ricchezze degli oligarchi sia in realtà di Putin. Chi sono? Nella lista di Forbes ci sono 118 miliardari in Russia: e 110 di loro sono fiduciari di Putin.

Ma la realtà è che nessuno di loro sarebbe potuto diventare ricco o rimanerlo senza il beneplacito di Putin. Lui è quello che dà loro il permesso di essere ricchi: il permesso è elargito in cambio della custodia di beni e della fornitura di ogni tipo di servizi finanziari che lui richieda». E per colpire Putin è necessario sanzionare gli oligarchi: «Bisogna sottolineare che gli oligarchi non sono attori politici». Dunque Putin è l'uomo più ricco del mondo e il suo tesoro è custodito dagli oligarchi, ha detto Browder al Corriere della Sera. Ma chiunque creda che in qualche modo questi ultimi complotteranno per rovesciarlo «resterà amaramente deluso, questo non accadrà mai».

I movimenti finanziari degli oligarchi

Gli Stati Uniti tengono costantemente sotto controllo i movimenti finanziari degli oligarchi. «Monitoriamo le vostre transazioni». È stato questo l'avvertimento lanciato dagli Usa nei giorni scorsi dopo aver osservato un'accelerazione dei loro sforzi per aggirare le sanzioni. Approfittando dei deboli controlli sui capitali di Mosca, i miliardari russi stanno infatti cercando di nascondere la loro ricchezza e i loro trasferimenti di fondi per sfuggire alle misure imposte dall'Occidente per l'invasione dell'Ucraina. «Stiamo assistendo a trasferimenti di denaro a beneficio di figure terze e alla creazione di società fantasma. Stiamo seguendo queste operazioni da vicino», ha detto un funzionario dell'amministrazione americana al Financial Times, aggiungendo che le banche e le aziende russe stanno ora adottando le stesse tattiche usate dagli oligarchi per anni per coprire le loro tracce e le loro transazioni. Sotto la lente americana, del resto, non ci sono soltanto gli oligarchi già sanzionati ma anche coloro che non sono stati direttamente colpiti dalle sanzioni, oltre a chi offre «sostegno materiale» nell'aggirare i costi imposti per la guerra.

E proprio i “facilitatori” dell'evasione potrebbero diventare oggetto di altre sanzioni. Gli Stati Uniti e gli alleati stanno infatti lavorando a un nuovo pacchetto di misure per distruggere le catene di approvvigionamento necessarie per fornire alla Russia gli «strumenti della guerra», ha spiegato il vice ministro al Tesoro americano, Wally Adeyemo. Per nuove sanzioni «stiamo valutando ulteriori settori essenziali al Cremlino per la sua macchina da guerra», ha spiegato Adeyemo.

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