Putin sopravviverà alla guerra? «Se perde, sa che morirà». L'avvertimento dell'ex consulente del Pentagono

Putin sopravvivrà alla guerra? «Se perde, sa che morirà». L'avvertimento dell'ex consulente del Pentagono
Putin sopravvivrà alla guerra? «Se perde, sa che morirà». L'avvertimento dell'ex consulente del Pentagono
Giovedì 2 Giugno 2022, 12:49 - Ultimo agg. 17:47
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Non tutti sono convinti che Putin possa sopravvivere alla guerra. Come il prof. Graham Allison, uno dei esperti di politica estera negli Stati Uniti. Esperto di sicurezza e nucleare, è stato preside della John F. Kennedy School of Government e direttore del Belfer Center for Science and International Affairs dell'Università di Harvard. In un'intervista a Der Spiegel, Allison ha detto che se lo Zar perde la guerra morirà. Pronto dunque a perdere la vita, pur di non subire una sconfitta. Forse anche per questo l'esercito russo in questi giorni è tornato a intensificare l'offensiva sul Donbass, valutando anche un nuovo attacco su Kiev.

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Perché Putin è pronto a morire

Al Der Spiegel Allison è chiaro sul futuro del conflitto: «A meno che Dio non ci aiuti, che un fulmine colpisca e che Putin muoia - il che sarebbe fantastico per quanto mi riguarda - dovremo concludere una guerra con un demone».

Per l'ex capo della pianificazione al Pentagono, che ha coordinato la strategia degli Stati Uniti nei confronti degli Stati successori dell'Unione Sovietica dopo la fine della Guerra Fredda, l'evento che stiamo vivendo ci ricorderà di come Roosevelt e Churchill si sedettero con Stalin, che aveva ucciso 30 milioni di persone, o dell'incontro di Nixon con Mao, che potrebbe averne uccise ancora di più. «Avere a che fare con leader davvero orribili - prosegue Allison -, persino con assassini di massa all'estremo, fa parte della storia delle relazioni internazionali».

 

Lo Zar ha perso la ragione?

Se Putin sia ancora lucido o meno è in corso da tempo un dibattito. Per Allison, Putin è un attore razionale nel senso di una persona che ha uno scopo, che calcola e che crede che quello che sta facendo sia un tentativo di raggiungere un obiettivo. «Ha fatto un calcolo molto sbagliato perché ha pensato che in qualche modo l'Ucraina non fosse un Paese come si è rivelato. Pensava di poter riassorbire l'Ucraina uccidendo il presidente Volodymyr Zelenskyy o catturandolo inviando forze speciali a Kiev. Ma non era il solo a pensarlo. La maggior parte dell'élite russa non crede che l'Ucraina sia un Paese separato», sottolinea nell'intervista. Non quindi un errore fatale, un grande errore strategico, come un'assenza di razionalità, così come non lo è stato l'attacco di George W. Bush all'Iraq nel 2003 come un segno di irrazionalità. 

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Terra bruciata

Diversi generali sono stati cacciati ultimamente da Putin perché non soddisfatto del loro rendimento. «Ha chiaramente messo da parte chiunque potesse rappresentare una potenziale minaccia», conferma il professore statunitense. «Sta governando in modo autocratico e ha manipolato le menti del popolo, assicurandosi che tutte le persone intorno a lui siano molto fedeli. Ha una guardia pretoriana di guardie di sicurezza indipendenti dai servizi di sicurezza, il che dimostra la sua estrema cautela». Come ha gestito il potere? «Ha governato con una versione di cleptocrazia in cui ha avuto una serie di colleghi estremamente ricchi. Quando diventano ricchi, alcuni di loro diventano un po' più indipendenti e trascorrono metà del loro tempo all'estero». 

Pronto a morire?

Putin può perdere questa guerra e può sopravvivere se la sconfitta è inequivocabile? Per Allison no. Lo Zar «ritiene, con precisione, che se dovesse subire una sconfitta inequivocabile, perderebbe la sua posizione e probabilmente verrebbe ucciso - si pensi allo zar Nicola II nel 1917». Sarebbe quindi ricordato nella storia russa come colui che ha perso l'Ucraina e forse ha fatto rinascere l'Occidente. Non una buona alternativa per lui.

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