Re Carlo incoronazione, il piano segreto per difendere i gioielli: cecchini e forze speciali, scatta l'operazione Tower of London

Migliaia di poliziotti schierati

Re Carlo incoronazione , cecchini e forze speciali per difendere i gioielli
Re Carlo incoronazione​, cecchini e forze speciali per difendere i gioielli
di Chiara Bruschi
Venerdì 28 Aprile 2023, 21:42 - Ultimo agg. 29 Aprile, 16:11
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Si chiama Operazione Tower of London il piano segreto per proteggere da ambiziosi Lupin i celeberrimi – e costosissimi – gioielli della Corona, che saranno utilizzati per la cerimonia del 6 maggio e con l’ausilio dei quali Carlo III diventerà ufficialmente re. L’operazione top secret coinvolgerà migliaia di poliziotti dislocati per le strade di Londra che saranno supportati da cecchini, dall’esercito e da squadre speciali. Decine di ufficiali in incognito saranno tra la folla durante il viaggio del re e della regina Camilla da Buckingham Palace. Il piano, scrivono i tabloid, è gestito da una task force formata dai vertici della Metropolitan Police e dall’MI5.

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La fortezza

L’obiettivo è trasformare Westminster in una fortezza al pari della Torre di Londra, dove normalmente i gioielli sono conservati e mostrati al pubblico in esposizione.

Al momento, infatti, Carlo e Camilla stanno usando delle repliche per le prove del rito, gioielli e spade create per l’incoronazione di Giorgio VI nel 1937. Inoltre, nella giornata, sulla città sarà creata una no fly zone dalla Civil Aviation Authority e sarà quindi vietato l’utilizzo di droni. «Si tratta di un’operazione di sicurezza enorme – ha svelato una fonte al Mirror online – paragonabile a quella del funerale della regina Elisabetta, l’evento più grande di una intera generazione. Ogni organo di polizia e sicurezza è stato allertato».

La "Pietra del Destino"

Un’altra intensa operazione è in corso per trasportare la “Pietra del Destino” da Edimburgo all’Abbazia di Westminster. Sarà il primo viaggio del reperto da quando è stato reso alla Scozia – dopo 700 anni - nel 1996 da John Major, l’allora primo ministro.

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