Ressa al concerto e tragedia in Guatemala. Almeno nove persone sono morte e oltre 20 sono rimaste ferite la notte scorsa a Xela, nel Paese del Centro America, a causa della ressa al termine di un concerto per l'indipendenza nazionale. Lo riferisce un'ultima ora del quotidiano Prensa Libre, ma la notizia è stata già ripresa dai principali media centro e sudamericani.
Un portavoce dei vigili del fuoco volontari della cittadina, precisa il giornale sulla sua pagina online, hanno riferito che l'incidente è avvenuto a causa di «una fuga precipitosa di persone all'uscita di un concerto nel campo della fiera di Quetzaltenango», come Xela è meglio conosciuta.
I pompieri: «È stata una valanga umana»
È stata una autentica 'valanga umana' secondo il Corpo dei pompieri volontari. Sui social, segnala da parte sua il quotidiano La Hora, «circola un video in cui si osserva una folla di persone e si sentono grida in cui la gente chiede di 'fare un passo indietro'». Il concerto, che segnava il 201/o anniversario dell'Indipendenza del Guatemala, è stato seguito in diretta dall'eittente La Voz de Xela, secondo cui «la tragedia sarebbe avvenuta a mezzanotte», precisando che fra le vittime fatali «vi sono due minori di età». Al concerto, preparato da tempo, avevano partecipato concerto a cui hanno partecipato diverse bande musicali di tutto il Paese: Bohemia Suburbana, Alux Nahual, El Tambor de La Tribu, Viento en Contra, Viernes Verde, El Clubo, Tijuana Love, Pako Rodriguez, Legin, Los Patanes y Casa de Khelo.