Riikka Purra, la leader di “Veri finlandesi” che ha sconfitto Sanna Marin: sovranista, euroscettica e anti-immigrati. Indispensabile il suo appoggio ai conservatori che hanno vinto le elezioni

Contraria ai sussidi per gli ammigrati e fortemente antisovietica e pro Ucraina

Riikka Purra, chi è la leader di Veri finlandesi : sovranista, euroscettica e anti-immigrati. Indispensabile il suo appoggio ai conservatori che hanno vinto le elezioni
Riikka Purra, chi è la leader di “Veri finlandesi”: sovranista, euroscettica e anti-immigrati. Indispensabile il suo appoggio ai conservatori che hanno vinto le elezioni
Lunedì 3 Aprile 2023, 09:08 - Ultimo agg. 5 Aprile, 10:41
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Riikka Purra, chi è la politica anti-politica e molto dura con i migranti, in particolare quelli islamici, candidata primo ministro in Finlandia? In realtà la leader del partito Veri finlandesi al momento appare quale la principale alleata del vincitore delle elezioni, ovvero Petteri Orpo, leader dei conservatori, che prenderà il posto della socialdemocratica Sanna Marin

 

La leader del partito sovranista, i Veri Finladesi (ovvero Perussuomalaiset, già Partito rurale negli anni Cinquanta), schieramento nazional-conservatore e euroscettico, ha 45 anni, è sposata e ha due figli. Nella sua "bio" su Instagran si riassume così: «Niente politica qui! Ma alimenti integrali, a base vegetale, crudi, succhi di frutta, momenti di vita quotidiana.

Madre, moglie, sopravvissuta. Deputata finlandese e presidente di partito». 

Riikka Purra, chi è

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Purra si è proposta come alternativa alla destra e alla sinistra. «La situazione è la stessa di tante altre volte: la sinistra grida che i cattivi stanno tagliando miliardi dai sussidi e minando i servizi. A destra, invece, si grida che i fifoni non tagliano abbastanza. Siamo quindi l'alternativa giusta anche per questo motivo, in questi tempi di turbolenza?», scrive su Twitter. 

I suoi piatti forti sono l'immigrazione e la contrarietà ai sussidi per gli immigrati. Ha fatto campagna elettorale citando esperienze dirette e personali: da piccola è stata molestata da uno straniero e perciò accusa l'intero modello di integrazione. 

Finlandia, Ucraina e Russia: come si schiera Purra

Proprio come Giorgia Meloni, Purra parte a destra e segue una traiettoria che approda sul versante atlantico. Il partito dei veri Finlandesi è strenuamente anti-sovietico e dichiaratamente pro-Ucraina, come FdI.

Da ricordare che dopo il 24 febbraio 2022, la Finlandia ha chiesto di entrare nell'alleanza militare della Nato. Il Paese condivide con la Russia il confine terrestre più lungo dell'Europa, pari a 1.300 km. Chi porterà la Finlandia nell'Alleanza atlantica? Perché i socialdemocratici di Sanna Marin hanno solo avviato il processo di adesione alla Nato, sostenuta dall'80% dei finlandesi.  

A costo di ribaltare posizioni passate opposte. Alle europee del 2009 il partito dei Veri Finlandesi, che Purra guida dal 2021, raggiunse il 9,79%, elesse un eurodeputato e aderì al gruppo dell'Efd. Alle presidenziali del 2012 l'allora leader Timo Soini, ferocemente anti-Ue e in misura minore anti-Nato, si piazzò quarto su otto candidati. Alle Europee del 2014 hanno ottenuto due seggi e si sono iscritti al Gruppo dei Conservatori e dei Riformisti Europei che fa riferimento all'Ecr, il partito politico europeo presieduto da Giorgia Meloni. Il partito dei Veri Finlandesi è andato anche al governo nel 2015 e ha dovuto abbassare molto i toni anti europei.

I Veri Finladensi, pur essendo euroscettici, non aderiscono alla campagna Fixit (uscita dall'Unione europea). Hanno appoggiato l'adesione della Finlandia alla Nato. La brutale aggressione della Russia in Ucraina mette in forte risalto i temi dell'orgoglio nazionale e della sovranità dell'estrema destra, che si traducono in politiche anti migratorie ma allo stesso tempo di protezione contro il vicino imperialismo russo. 

Lo scenario dopo il voto

Il leader dei conservatori Petteri Orpo, uscito vincitore dalle elezioni in Finlandia, potrebbe essere il prossimo primo ministro, al posto della socialdemocratica Sanna Marin. Orpo ha 53 anni, è sposato con due figli ed è stato eletto a capo del partito conservatore liberale finlandese 'Kokoomus' nel 2016. Ha fatto parte di diversi governi in cui ha ricoperto incarichi da vicepremier, ministro delle Finanze, ministro degli Interni e ministro delle Politiche agricole. Uno dei punti principali su cui ha basato la sua campagna elettorale è stata l'economia, con la promessa di diminuire il debito pubblico. Il sistema politico finlandese prevede che il capo del partito con il maggior numero di poltrone riceverà un incarico esplorativo per poter formare un governo ed ottenere il supporto di una maggioranza parlamentare.

In questo caso il partito conservatore, con i suoi 48 seggi, non avrà i numeri per governare da solo ma dovrà chiedere il sostegno a uno degli altri due grandi partiti: il partito di destra nazionalista, 46 seggi, oppure i Social Democratici, guidati dalla premier uscente Sanna Marin con 43 seggi.

Il partito di destra nazionalista Perussuomalaiset (Veri finlandesi) è guidato dal 2021 dalla leader 45enne Riikka Purra che ha cercato di modernizzare l'immagine del partito e tra i suoi punti principali vuole ridurre l'immigrazione, usando la confinante Svezia come esempio negativo, in termini di politica di migrazione. Un importante dato di queste elezioni è la crescita dei grandi partiti e la perdita di voti di quelli minori quali il partito di Centro, i Verdi e il partito di Sinistra. I media finlandesi ipotizzano che si possa trattare di voto tattico in cui gli elettori hanno scelto i partiti più grandi per cercare di garantire che il loro schieramento politico vincesse, contro quello dell'opposizione. Il processo di negoziati prima di formare un governo potrebbe durare diversi giorni.

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