Russia, la strategia Putin: i missili dalla Corea del Nord, l’alleanza con la Cina e il nuovo ordine mondiale

Russia, la strategia Putin: i missili dalla Corea del Nord, l’alleanza con la Cina e il nuovo ordine mondiale
di Luca Marfé
Martedì 6 Settembre 2022, 19:00 - Ultimo agg. 7 Settembre, 00:00
2 Minuti di Lettura

Milioni e milioni di proiettili e di missili.

Non sorprende che a comprare sia la solita Russia, che continua imperterrita la sua guerra all’Ucraina.
Fa una differenza enorme, invece, che a vendere sia la Corea del Nord.

Nella testa di Vladimir Putin, infatti, a questo punto non c’è soltanto la necessità di rifornirsi di quella artiglieria pesante che da sempre un po’ scarseggia.
Ma c’è un intero quadro assai più vasto, alternativo al blocco occidentale: un autentico nuovo ordine mondiale.

Joe Biden e gli Stati Uniti tengono d’occhio tutto e la notizia dell’alleanza commerciale e politica tra Mosca e Pyongyang arriva dritta proprio dall’intelligence americana.

Con Washington che da un lato intravede in questa improbabile cooperazione una punta di disperazione, una sorta di conferma del fatto che le sanzioni Usa e Ue stiano funzionando eccome, ma che dall’altro fiuta netto il pericolo di un consolidamento ancora più massiccio del blocco orientale.

E con la Cina che, senza neanche dover star qui a sottolinearlo, rinsalda e di conseguenza potenzia la metà di Est dello scacchiere. Dello scacchiere internazionale in fiamme, perché la stessa Cina vuole ricalcare lo stesso copione russo dedicato all’Ucraina, rileggendolo paro paro per prendersi Taiwan. Taiwan che a sua volta, quasi a chiudere il cerchio, farebbe comodo proprio alla Russia, con Putin che vedrebbe Biden distratto da un altro drammatico fronte aperto.

Magari il problema fossero soltanto i proiettili e i missili, insomma.
Per quanto feroce e insensata sia la guerra, per quanto agghiaccianti siano i morti che possono causare.

Qui, e nella testa dello “zar”, c’è un disegno parecchio più complesso.
C’è un nuovo mondo, che ad esempio include anche l’Iran da cui il Cremlino ha già acquistato droni militari, che si contrappone alle nostre democrazie e alle nostre logiche, che le affronta oramai quotidianamente a suon di minacce. 

Video

C’è un nuovo mondo di nuovi potenti che, come temuto da una schiera sempre più nutrita di analisti ed esperti, le nostre democrazie sognano addirittura di sconfiggerle, di spazzarle via.

© RIPRODUZIONE RISERVATA