Russia, lo strano caso del nuovo McDonald's tra tribunale, muffa e insetti

Russia, lo strano caso del nuovo McDonald's tra tribunale, muffa e insetti
di Mattia Ronsisvalle
Venerdì 8 Luglio 2022, 17:01 - Ultimo agg. 26 Marzo, 21:50
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La nuova catena russa di fast food «Vkusno i Tochka» rischia di essere portata in tribunale per aver utilizzato il nome di un altro brand food. Ma non solo: il «nuovo McDonald's» è al centro di mille polemiche dopo che diversi clienti hanno trovato degli insetti e della muffa all'interno del proprio cibo.

Il conflitto tra la Russia e l’Ucraina ha coinvolto anche il settore del food and beverage. 

Dopo 32 anni la McDonald's Corp. ha deciso di lasciare il mercato russo a causa dell'«operazione militare speciale» messa in atto da Vladimir Putin: dal 14 marzo la catena americana di fast food ha chiuso i suoi ristoranti in Russia e il 16 maggio l'azienda ha annunciato il suo ritiro dal mercato russo.

La catena di fast-food più famosa al mondo ha 15 anni per riacquistare l'attività e la licenza secondo quanto riporta il Federal Antimonopoly Service che ha approvato l’accordo all'inizio di giugno.

Ad oggi il nuovo proprietario dell'attività McDonald's in Russia è Alexander Govor.

Dopo tre mesi di inattività, dal 12 giugno l'imprenditore ha aperto una serie di ristoranti in Russia registrandoli col marchio «Vkusno i Tochka» (tradotto: Delizioso, punto e basta).

Nome molto simile a quello dell'azienda «Yeda i Tochka» (tradotto: Cibo, punto e basta) che però è nata nel 2018. Per tale motivo il secondo food brand citato ha richiesto il cambio del nome al più recente competitor perché «ci sono evidenti richiami nella dicitura».
 

Sergey Ponkratov, proprietario di Yeda i Tochka, ha dichiarato alla stampa russa che «se non verranno presi dei provvedimenti porterà in tribunale Vkusno i Tochka».

«Bisogna tutelare l’unicità del nostro marchio» – spiega Sergey Ponkratov – «Abbiamo intenzione di aprire nuovi locali e se non cambierà qualcosa i clienti potrebbero pensare che siamo noi a imitare il brand di Vkusno i Tochka».
L'imprenditore ha specificato che la sua azienda è nata anni prima e che la registrazione del brand è stata fatta con largo anticipo rispetto al competitor.
Con un’unica sede a Vladivostok, Ponkratov vorebbe ampliare il proprio food brand con l’apertura di nuovi locali a base di piatti tradizionali russi e una serie di punti cafè.

«I soldi non ci interessano e non chiederemo i danni alla catena concorrente: vogliamo solo che cambi nome» - conclude Ponkratov.

Le prime aperture e le prime polemiche

Ad oggi la catena Vkuso i Tochka sembra essere l’erede al trono di McDonald’s con l’apertura di 12 ristoranti a San Pietroburgo e tre nella regione di Leningrado.

Un numero, quello delle aperture di nuovi locali, destinato a crescere come già confermato dal direttore generale Olege Paroyev.

Scelto anche il nuovo logo: presenta due patatine arancioni stilizzate accanto a un cerchio rosso che allude a un hamburger, su sfondo verde.

«Abbiamo mantenuto tutti i posti di lavoro dei lavoratori dell’ex McDonald’s: si tratta di oltre 5,5 mila dipendenti che continueranno a lavorare e sa formarsi nella nostra azienda» - ha dichiarato il manager della regione nord-occidentale Aleksey Egorov.

Il menu comprende 50 prodotti tra piatti e bevande, tra cui hamburger di pollo, manzo e pesce, patatine fritte, ali di pollo, gelati, torte di ciliegie, frappè, succhi di frutta, caffè e altro ancora. Nelle ultime ore sembrerebbe che siano stati aggiunti anche alcuni «piatti extra»: sui social network sono diventati virali le immagini di panini ammuffiti, coleotteri nelle patatine e zampe di insetti nelle salse da condimento.


 

«Abbiamo già contattato il produttore per ulteriori chiarimenti: l'intero lotto, in cui sono stati riscontrati i prodotto di cattiva qualità, sono stati scartati» - ha dichiarato una portavoce dell’azienda russa al sito di «Newsweek».

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