Russia, a Tvern è polemica sull'albero di Natale: Zelensky, Biden e Macron tra i «nemici» del Paese.

I particolari addobbi sono stati rimossi

Un'immagine dell'albero di Tvern
Un'immagine dell'albero di Tvern
di Mattia Ronsisvalle
Venerdì 23 Dicembre 2022, 18:00 - Ultimo agg. 26 Marzo, 15:19
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Nella città russa di Tver è stato allestito un albero di Natale con degli addobbi particolari.

Le «figurine», messe a mo’ di festoni, ritraggono i presidenti Volodymyr Zelensky, Joe Biden ed Emmanuel Macron, oltre ad altri artisti russi. Le polemiche, che hanno portato alla rimozione dei particolari addobbi, hanno riguardato la rappresentazione goliardica dei leader europei e degli artisti.

Il Natale è una festa che dovrebbe unire, no?
E invece così non è stato nella città di Tver, nella parte più occidentale del Paese.
Circa una settimana fa una ghirlanda con i «nemici» della Russia è stata rimossa dall'albero di Natale accanto all’amministrazione comunale della città.
Come ha comunicato il servizio stampa del Comune di Tver «la ghirlanda è stata notata e rimossa nel giro di mezz'ora dall'amministrazione del Distretto Centrale».
La stampa russa ha poi ricostruito la vicenda: le foto ritraenti la ghirlanda della discordia sono diventate in pochissimo tempo virali sul web e sui social tanto che i rappresentanti comunali hanno dovuto rimuovere l’addobbo natalizio all’istante.

Ma cosa c’era sulla ghirlanda da creare tanto scalpore?

I «nemici» della Russia

Prendete come modello di riferimento la forma degli uomini di marzapane ma invece di essere dolci sono di carta.
Sui volti degli omini sono state incollate le fotografie delle facce del presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky, del presidente degli Stati Uniti Joe Biden, del presidente della Francia Emmanuel Macron e degli artisti russi Alla Pugacheva, Laima Vaikule, Maxim Galkin e altri ancora.

Sulle figurine, oltre il disegno dell'organo genitale maschile, sulle braccia e sulle gambe si potevano leggere le seguenti didascalie: «Felice anno nuovo!», «La Russia governa il mondo!» e «La Russia è la migliore!».
L’invito rivolto ai passanti era quello di «strappare qualcosa» dalle figurine di carta.

Essendo Tver nella parte della Russia europea - e quindi più affine alla linea atlantica di fermare il conflitto -  il gesto non è stato preso bene dai residenti e dagli enti locali.

Al momento della pubblicazione di questo articolo non è ancora chiaro se sia stata una o più persone ad allestire la ghirlanda sull’albero anche se fonti non ufficiali riportano che il gesto sia stato compiuto dai residenti più fedeli alla linea politica di Vladimir Putin.

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