Mosca deve «allentare le tensioni» che da settimane attanagliano l'Ucraina, finita di nuovo al centro del braccio di ferro tra Russia e Occidente: di fronte alla notizia di nuove violazioni del cessate il fuoco nel Donbass e del dispiegamento di migliaia di soldati russi non lontano dal confine con l'Ucraina, Joe Biden ha telefonato a Putin per chiedergli di evitare nuovi attriti in Europa orientale. Ma l'inquilino della Casa Bianca ha anche proposto a Putin «un incontro nei prossimi mesi in un Paese terzo per discutere l'intera gamma dei problemi che devono affrontare Usa e Russia»: si tratterebbe del primo faccia a faccia tra i due da quando Biden è diventato presidente, ma anche di un possibile gesto di distensione dopo i nuovi dissapori suscitati da un'intervista in cui Biden aveva detto di ritenere il leader russo «un assassino».
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Il Cremlino da parte sua ha annunciato che i due capi di Stato hanno manifestato «la volontà di proseguire il dialogo nei settori più importanti per la sicurezza mondiale», ma a preoccupare adesso è soprattutto la crisi ucraina.
At today’s NATO-Ukraine Commission meeting, all #NATO Allies reiterated their support for #Ukraine’s territorial integrity & sovereignty. #Russia must end its military build-up in and around Ukraine, stop its provocations & de-escalate immediately: https://t.co/Ip15es0FM7
— Jens Stoltenberg (@jensstoltenberg) April 13, 2021
Il ministro Shoigu accusa poi la Nato di voler dislocare 40.000 soldati e 15.000 mezzi bellici vicino ai confini della Russia. Ma d'altra parte due analisti militari interpellati dall'Afp, Vassili Kachin e Alexandr Goltz, stimano che le due armate e le tre divisioni russe di cui parla Shoigu equivalgano a una forza di circa 100.000 soldati. La tensione dunque resta alta e, anche se molti esperti ritengono al momento improbabile uno scontro aperto, negli ultimi tempi appaiono più frequenti le violazioni della tregua nel Donbass, dove la Russia è accusata di sostenere militarmente i miliziani separatisti in lotta contro le truppe ucraine in una guerra in cui sono finora morte circa 14.000 persone. Da inizio anno, almeno 29 soldati ucraini hanno perso la vita nel Donbass, contro i circa 50 morti nel corso di tutto il 2020. Parlando con Putin, Biden «ha ribadito l'incrollabile impegno degli Usa verso la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina».
Telephone conversation with President of Turkey Recep Tayyip Erdogan https://t.co/6f1N0TkblA
— President of Russia (@KremlinRussia_E) April 9, 2021
Mentre il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, a Bruxelles per incontrare gli alleati della Nato, ha definito «provocazioni» le azioni di Mosca volte a concentrare truppe nell'ovest della Russia: secondo gli Usa non c'erano così tanti soldati russi nella zona dal 2014, quando iniziò la guerra nel Donbass. «La Russia non potrà più cogliere nessuno di sorpresa, l' Ucraina e i suoi amici saranno vigili», ha avvertito il ministro degli Esteri ucraino Dmitro Kuleba, che ha incontrato in Belgio Stoltenberg e Blinken. Kiev vorrebbe accelerare il suo processo d'ingresso nella Nato: un obiettivo difficile data l'attuale situazione politica. Con Biden alla Casa Bianca l' Ucraina però può contare probabilmente su un sostegno maggiore da parte degli Usa rispetto all'epoca Trump e proprio oggi Washington ha fatto sapere che invierà 500 soldati in Germania.