Ryanair: 3 miliardi di investimenti in Ucraina dopo la guerra

L'annuncio al termine di un incontro a Kiev con il vicepremier Oleksandr Kubrakov

Da sinistra il ceo del gruppo Ryanair, Michael O'Leary, il CEO dell' Boryspil Airport, Oleksiy Dubrevskyy, and Ryanair DAC CEO, Eddie Wilson in Ukraine
Da sinistra il ceo del gruppo Ryanair, Michael O'Leary, il CEO dell' Boryspil Airport, Oleksiy Dubrevskyy, and Ryanair DAC CEO, Eddie Wilson in Ukraine
Giovedì 20 Luglio 2023, 18:24 - Ultimo agg. 19:12
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La guerra non è finita, nè sembra vicina una sua conclusione, ma Ryanair, il più grande vettore europeo, ha annunciato un suo piano da tre miliardi di dollari per ricostruire l'industria dell'aviazione ucraina una volta che le ostilità saranno terminate e volare da e per l'Ucraina sarà di nuovo sicuro.

Il piano è stato presentato a Kiev oggi al vicepremier, Oleksandr Kubrakov.

Ryanair ha inoltre incontrato i dirigenti dei principali aeroporti ucraini – Kiev, Leopoli e Odessa. 

Durante la visita, sono state esaminate le condizioni dei terminal aeroportuali, delle aree di ritiro bagagli e di check-in e imbarco dei passeggeri, dei punti di controllo e dei piazzali, constatando l'eccellente stato delle infrastrutture aeroportuali e la loro prontezza operativa a riprendere i voli quando sarà sicuro farlo.

Ryanair si è congratulata con gli sforzi compiuti dai dipendenti dell'Aeroporto Internazionale di Boryspil per preservare e mantenere l'operatività delle infrastrutture dell'aeroporto durante la guerra. 

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Ryanair prevede di offrire, nei primi 12 mesi dopo la fine della guerra, oltre una capacità di 5 milioni di posti da/per e all'interno dell'Ucraina, che diventeranno oltre 10 milioni nell'arco di 5 anni. Ryanair, il Governo ucraino e i suoi principali aeroporti si sono impegnati a ricostruire rapidamente l'aviazione ucraina e Ryanair baserà fino a 30 nuovi aeromobili Boeing 737 MAX per un valore di oltre 3 miliardi di dollari nei 3 principali aeroporti ucraini, offrendo ai cittadini e ai visitatori accesso alle tariffe aeree più basse d'Europa, mentre l'Ucraina ricostruisce la propria economia in un contesto post-invasione. 

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