Tragedia ieri sera in Belgio: una bambina di 11 anni è stata uccisa in una sparatoria nel distretto di Merksem, ad Anversa. La piccola si trovava in casa con il padre e due sorelle di 11 e 18 anni, che sono rimaste leggermente ferite. Secondo quanto dichiarato dalla polizia belga, la guerriglia è scoppiata tra bande rivali dedite al traffico di droga.
Lo scontro a fuoco è avvenuto nella prima serata di lunedì, intorno alle 18.30. I colpi esplosi - sono stati ritrovati almeno cinque bossoli riconducibili ad armi da guerra - hanno colpito il garage di una villetta a schiera che però non custodiva auto: il locale era annesso all'abitazione ed è proprio lì che si trovavano il padre e le sorelle al momento della sparatoria.
«La mafia della droga non poteva sprofondare così in basso», ha commentato il ministro della Giustizia belga Vincent Van Quickenborne, mentre il collega dell'Interno Annelies Verlinden ha assicurato che «sarà fatto di tutto per prendere questi criminali spietati, i bambini non hanno nulla a che fare con la guerra di droga». La piccola vittima dello scontro tra bande, si legge sui media locali, apparterrebbe a una famiglia già nota alle forze dell'ordine per motivi legati alla droga. Suo zio, Othman EB, vive a Dubai ed è ricercato da diversi anni per traffico di cocaina. La famiglia della bambina, nonostante i precedenti, ha però dichiarato che non farà scoppiare una faida e - anzi - si dice disposta a collaborare con le autorità per consegnare i responsabili alla giustizia.
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