Kiev, dal bagliore all'abbaglio: «Satellite della Nasa in caduta ha illuminato il cielo, allarme sulla capitale». Ma "Rhessi" è finito più tardi sul Nord Africa, ipotesi meteorite

L'allerta sulla capitale e l'omonima regione è durato quasi un'ora

Satellite Nasa precipita, bagliore illumina il cielo di Kiev: allarme aereo per evitare i detriti, ecco cosa è successo
Satellite Nasa precipita, bagliore illumina il cielo di Kiev: allarme aereo per evitare i detriti, ecco cosa è successo
Mercoledì 19 Aprile 2023, 23:10 - Ultimo agg. 20 Aprile, 16:34
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Dal bagliore all'abbaglio. Un bagliore illumina la notte di Kiev e in tutta la città risuona l'allarme aereo. Poi si è passati all'abbaglio delle autorità militari ucraine che hanno affermato che si trattasse di un satellite della Nasa in caduta. Dichiarazione ben presto smentita dai fatti.  Rhessi (questo il nome del satellite atteso in quelle ora al suo ultimo viaggio verso la Terra) al momento del bagliore era ancora in orbita, destinato a cadere molto più a sud, a migliaia di chilometri dalla capitale ucraina, come era facile apprendere guardando i siti che tracciano i satelliti. Poi è arrivata anche la smentita deklla Nasa. Ma andiamo con ordine.

Il capo dell'amministrazione militare di Kiev, Serhiy Popko, ha riferito che l'allarme aereo risuonato nella capitale ucraina questa sera è dovuto alla «caduta di un satellite della Nasa». «Intorno alle 22, nel cielo di Kiev è stato osservato un bagliore luminoso di un oggetto volante.

Secondo le informazioni preliminari, questo fenomeno è stato il risultato della caduta sulla Terra di un satellite spaziale della Nasa. Per evitare che i detriti facessero vittime cadendo a terra, è stato annunciato l'allarme aereo. La difesa aerea non è entrata in funzione», ha dichiarato Popko citato sul Telegram dell'amministrazione militare di Kiev.

Siccome da giorni lo stesso Norad degli Stati Uniti annuncia che nelle prime ore di oggi 20 aprile sarebbe precipitato a Terra il satellite Rhessi, non più attivo dal 2018, i funzionari di Kiev devono avere pensato che si trattasse di quello, ma in realtà nel momento in cui il bagliore è stato visto nella capitale ucraina, il satellite era ancora in orbita. E poi la "fascia" delle traiettorie di Rhessi riguardavano una zona di molte migliaia di chilometri più a sud. Insomma, Kiev aveva detto qualcosa di irreale. Che cosa ha rischiarato allora i cieli ucraini? Un meteorite? Un altro satellite in caduta sulla Terra (molto difficile)? Un qualche ordigno russo?

Una volta accertato che le autorità ucraine avevano preso un abbaglio, sui social sono immancabilmente spuntati meme che chiamano in causa - potevano mancare? - gli alieni. 

In realtà, come hanno detto oggi le forze aeree ucraine, l'ipotesi più credibile è quella della caduta di un meteorite la cui scia è stata vista anche in Bielorussia.

Ipotesi divenuta definitivamente realtà dopo che nelle ore successive il rientro del satellite Rhessi è avvenuto nel  Nord Africa sopra il confine tra Sudan ed Egitto, alle 2:21 ora italiana. Lo indicano i dati delle forze spaziali statunitensi riportate su Twitter dall'esperto di meccanica celeste Jonathan McDowell, dell'Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics. Non è ancora noto se il satellite del peso di circa 300 chilogrammi si sia completamente disintegrato durante il rientro oppure se alcuni frammenti siano arrivati al suolo.

Fatto sta che comunque  l'allarme sulla capitale e l'omonima regione è durato quasi un'ora. Dopo le sirene, l'amministrazione regionale di Kiev aveva riferito che «un bersaglio aereo è stato rilevato nel cielo» con le forze di difesa aerea «in allerta». Diversi video poi pubblicati sui social media hanno immortalato l'esplosione di un oggetto che le autorità sostengono essere il satellite Nasa.

Rhessi, la Nasa aveva avvisato della possibile caduta

Nelle ore precedenti la segnalazione, la Nasa aveva messo in guardia sulla possibilità che il suo satellite defunto Rhessi, che ha viaggiato nello spazio per oltre 20 anni registrando oltre 100.000 eventi solari, precipitasse sulla Terra la notte tra mercoledì e giovedì, senza tuttavia poter fornire una localizzazione geografica. L'agenzia spaziale americana aveva sottolineato che la maggior parte del satellite sarebbe andata in fumo nel suo viaggio di ritorno nell'atmosfera, avvertendo però che «alcuni componenti» avrebbero potuto resistere all'impatto.

«Il rischio che qualcuno sulla Terra venga danneggiato è basso», con una possibilità su 2.467, ha precisato la Nasa. Secondo le previsioni il satellite era atteso rientrare l'atsmofera della terra intorno alle 3.30 italiane del mattino di giovedì, con un'approssimazione di «16 ore in più o in meno», in una località non definita.

Secondo i dati attualmente disponibili, Rhessi risulta ancora in volo. Per questo motivo il bagliore segnalato nei cieli di Kiev non dovrebbe essere stato procurato dalla caduta del satellite della Nasa.

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